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L’intervista
17 Novembre 2020
Si può dire a tutti gli effetti che Andrea Calicchia stia vedendo crescere i ragazzi del 2005 dell'Agora. Li ha presi da piccolini nell'Under 14 e li ha seguiti fino all'Under 16: "Tre anni molto belli dove abbiamo lavorato bene - conferma il tecnico - Quest'anno il campionato sarà difficile, lo sapevamo, d'altronde affrontiamo le migliori realtà capitoline. Noi però vogliamo provare a tutti i costi a mantenere la categoria". Purtroppo lo stoè ha complicato notevolmente i piani del calcio dilettantistico: "E' stato un colpo abbastanza duro. Avevamo intravisto la luce a settembre con l'inizio della nuova stagione poi è arrivato l'ennesimo stop. Fortunatamente ci possiamo allenare, seppur in maniera individuale. Insieme a tutto lo staff abbiamo preparato delle esercitazioni senza contatto fisico in modo che i ragazzi possano lavorare con il pallone. Non è facile, ma per i ragazzi è importante stare sul campo. Vaccino? Purtroppo non credo riuscirà ad uscire fuori in tempi brevi e ci sono da capire anche le tempistiche per la distribuzione alla popolazione per cui credo che dobbiamo continuare a convivere con questo virus. Spero davvero che con l'inizio del prossimo anno si possa tornare a fare allenamenti di squadra e soprattutto a disputare le partite. Sarebbe importante per tutti i ragazzi. In generale vedo molti giovani disorientati, molti hanno mollato. Così non è più sport. Per loro non è facile lavorare senza obiettivi, dunque senza la partita. Speriamo davvero che l'attività possa riprendere nella sua totalità".
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