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l'intervista
Le dichiarazioni del tecnico bianconerazzurro, che analizza l'attuale periodo sotto diversi punti di vista
09 Dicembre 2020
Massimi, tecnico dell'Accademia Calcio Roma (Foto ©DeCesaris)
Ormai si sente parte integrante del mondo Accademia Calcio Roma. Dopo aver iniziato nel migliore dei modi la stagione, Carlo Massimi dedica un pensiero sentito al club di via di Settebagni: "Da tre anni lavoro all'Accademia, ci tengo a dire che oltre ad essere legato alla società in sé, provo una profonda stima e riconoscenza verso tutti i singoli componenti - esordisce - Dopo queste stagioni passate insieme, mi rendo conto di quanto questa società riesca a conciliare l'aspetto familiare a quello agonistico e professionale". Il periodo è complicato e il tecnico dell'Under 16 lo analizza sotto vari punti di vista: "Personalmente sto vivendo questo periodo con profonda preoccupazione, cercando di esser di supporto ai miei ragazzi - spiega - Gli allenamenti settimanali ci permettono di staccare la spina per qualche ora, soprattutto grazie alla spensieratezza dei ragazzi che, in questo periodo di estrema difficoltà, stanno dando prova di grande maturità". Per quanto riguarda proprio gli allenamenti individuali imposti dal decreto, Massimi commenta: "Sicuramente un lavoro così può servire a rafforzare concetti tattici e tecnici anche se siamo consapevoli che è il campo a dare le risposte concrete. Credo che si possa fare un passo oltre le sedute individuali mantenendo sempre le distanze". Infine, le speranze verso il 2021: "Mi auguro vivamente di tornare in campo al più presto. Secondo me il calcio dilettantistico può convivere con il Covid, facendo dei sacrifici - conclude - Il rischio è quello che si dia un enorme colpo a tutto il movimento".
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