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l'intervista
Le parole del tecnico amaranto, da quattro anni ormai in quel di via Vitellia, il quale si esprime sul legame con il club della famiglia Betturri e sui nuovi allenamenti
11 Dicembre 2020
Trastevere, il tecnico dell'Under 16 Paolo Ciambella (Foto ©Torrisi)
Paolo Ciambella, tecnico dell'Under 16 del Trastevere, si racconta ai nostri microfoni tra la preoccupazione per la situazione attuale e la speranza in una ripartenza futura in massima sicurezza. Il mister esordisce ringraziando la società di via Vitellia: "Al Trastevere mi trovo benissimo, dire che è come stare a casa sembra una frase fatta ma in realtà è così. Da quattro anni sono qui e mi sono tolto moltissime soddisfazioni, non solo sotto l’aspetto dei risultati ma soprattutto grazie al bellissimo rapporto instaurato con la famiglia Betturri e il direttore sportivo Ciotti oltre a tutti i colleghi presenti nel Trastevere". In riferimento alla situazione attuale invece l'allenatore critica gli allenamenti individuali successivi al decreto: "Sono allenamenti relativi in quanto quando non puoi svolgere l’essenza del calcio, ovvero la partita o le partitelle 4 contro 4, non si tratta in realtà di vero e proprio calcio, ma stiamo comunque cercando di allenarci al meglio in una sorta di preparazione precampionato - spiega, aggiungendo - Il calcio non è solo tecnica ma anche tattica e contatto. Pensando invece all’ultimo decreto non posso che trovarmi d’accordo in quanto se un ragazzo non va a scuola è giusto che non si alleni e che non faccia partite". Ciambella chiude infine con un pensiero sulla ripresa: "Dalle ultime notizie si dovrebbe riprendere verso la metà di febbraio, purtroppo il tempo è ancora lungo, stiamo parlando di due mesi".
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