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Il tecnico rossoblù racconta il brutto episodio avvenuto nell'ultimo match e condanna pesantemente il comportamento di alcuni "tifosi"
21 Marzo 2022
Il tecnico del Pianoscarano Nobile ed il portiere del Palocco Franzolin (Foto © Facebook)
Delle volte nel calcio accadono fatti che mettono in secondo piano le giocate o il risultato di una partita. Sabato durante il primo tempo della sfida dell'Under 16 regionali tra Pianoscarano e Palocco, alcuni ragazzi locali hanno cominciato a strillare un coro che, purtroppo, da qualche anno si sente spesso, indirizzato nei confronti del portiere ospite, Alessandro Franzolin. A quel punto, il tecnico di casa Massimo Nobile ha deciso di intervenire per cercare di fermare quegli stupidi insulti. "Al secondo coro ho strillato dalla panchina, che sta dalla parte opposta della tribuna, di smetterla immediatamente perché, in qualità anche di direttore tecnico del Pianoscarano, sarei salito personalmente per cacciare tutti i responsabili. Ho poi urlato verso i dirigenti presenti di salire per accertarsi che la storia finisse. Dentro ho provato rabbia e vergogna e mi sono sentito, in parte, come il padre del ragazzo offeso. Lo sport è un’altra cosa". Il tecnico del Pianoscarano, però, non si è fermato solo a questo gesto, già importante di suo. Al termine della prima frazione di gioco, infatti, Nobile è andato verso il portiere ospite, per rincuorarlo e porgergli le più sentite scuse. L’allenatore rossoblù, infine, ha voluto lasciare un messaggio a quei "personaggi" che hanno insultato un ragazzo, colpevole di indossare una maglia diversa dalla loro. "Questa gente deve rimanere a casa! Ho giocato fino a 40 anni e credo che nel rettangolo di gioco può succedere un po’ di tutto, ma deve finire lì, nel rispetto degli avversari. È una politica che, insieme al presidente Cuboni, stiamo portando avanti e, fino a che sarò a Pianoscarano, combatterò tali atteggiamenti. Credo che ignorando quei cori avremmo perso molto di più di una partita di calcio".
Anche il Palocco, tramite i propri canali social, infine, ha spiegato quanto accaduto, sottolineando il gesto dell’allenatore avversario, ringraziandolo per aver fatto capire a quei "tifosi" cosa sia il rispetto. "[...] Al secondo o terzo coro il loro allenatore dalla panchina redarguiva i propri tifosi con dei gesti che venivano prontamente recepiti dagli spalti e la situazione veniva messa a tacere. Non finisce qui, il suo gesto già di per sé da sottolineare, diventava speciale alla fine del primo tempo. L'allenatore invece di raggiungere gli spogliatoi si dirigeva verso il nostro portiere porgendo le scuse per l'accaduto, prendendolo sotto braccio e accompagnandolo verso gli spogliatoi. Devo dire che come genitore ne vorrei tante di persone così ad insegnare il rispetto ai nostri figli, come padre del portiere non posso che raccontarla il più possibile questa storia, perché ogni settimana che giochiamo in casa ascolto la stessa cosa da pseudo tifosi della nostra squadra e me ne vergogno. Voglio sperare e mi impegnerò affinché questo insegnamento di oggi possa essere recepito da tutti perché con le offese all'avversario perdiamo noi, ed anche se sul campo il risultato ci darà ragione, avremmo perso un'occasione per insegnare qualcosa ai nostri figli. La cronaca della partita è che dal campo è uscito vincitore l'allenatore Nobile non solo di cognome ma anche di animo, grazie dell'insegnamento e continui su questa strada".
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