Cerca
L'INTERVISTA
Le parole del tecnico dei classe 2008 nerazzurri, dopo la salvezza ottenuta con i suoi ragazzi
24 Aprile 2024
Fabrizio Boriello, tecnico del Civitavecchia (Foto ©Cardini)
Civitavecchia che ha avuto alti e bassi nel corso della stagione, la molta tensione delle ultime settimane è stata finalmente smaltita da un verdetto che recita salvezza, queste le parole di mister Fabrizio Boriello: “È stata una stagione molto lunga, difficile, impegnativa, caratterizzata da bassi e alti nell'arco di una settimana, molto altalenante. Non è certo stato facile la gestione di un gruppo nel quale gran parte dei ragazzi venivano da una retrocessione nell'anno precedente e dove i nuovi ragazzi venivano da campionati regionali o addirittura provinciali. Nella prima parte abbiamo fatto bene, poi varie vicissitudini, infortuni, squalifiche, poi abbiamo un po' perso il filo, ma l'importante è stato centrare l'obiettivo.” Ultima partita al cardiopalma, neroazzurri che perdono in casa contro la Dabliu, sconfitta che fortunatamente è stata indolore data la vittoria del Montespaccato a scapito dell’Aranova: “Abbiamo preparato bene l'ultima partita, sia a livello mentale che tattico e gestionale, poi ovviamente gli episodi determinano sempre il risultato o l'andamento di una partita, anche se gli episodi bisogna essere bravi a portarseli dalla propria parte. Sbagliare un gol a tu per tu e nell'azione successiva andare sotto da palla inattiva ti taglia le gambe, abbiamo subito incassato anche il secondo gol. Da qui posso dire che è stata una partita dove abbiamo tenuto il pallino del gioco senza riuscire a rifarci sotto. Nel secondo tempo, dopo aver accorciato le distanze ed aver continuato a spingere e creare, abbiamo subito il terzo gol su punizione. Purtroppo li ci siamo abbattuti ulteriormente. Il gol in pieno recupero di Lubrano è da ricordare per la splendida caratura tecnica. Alla fine la sconfitta è stata molto più soft visto il risultato di Montespaccato.” Ragazzi che però nonostante il mantenimento di categoria non si sono dati alla pazza gioia, bensì hanno cercato di metabolizzare la sconfitta appena ottenuta: “La salvezza è stata un grande traguardo. Personalmente sono pieno di felicità e di orgoglio per questo obiettivo. A fine gara i ragazzi erano un po' delusi per il risultato della partita che non sono quasi riusciti nemmeno a festeggiare la salvezza. Però, ripeto, è stato un traguardo importante e difficile da ottenere, raggiunto dopo un anno di enormi sacrifici, per questo mi dispiace che i ragazzi non si siano goduti a pieno la giornata che sarebbe dovuta essere di festa e che invece non è stata colta in questo modo.”
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni