Cerca
L'Intervista
26 Novembre 2024
Fabrizio Boriello, mister del Civitavecchia (Foto©Cardini)
Periodo di forma strepitoso per il Civitavecchia: 4 vittorie consecutive dopo un periodo negativo hanno rialzato i nerazzurri portandoli al quarto posto che varrebbe i playoff. La squadra di Fabrizio Boriello sembra rinata dopo la brutta sconfitta contro l’Urbetevere, che indica un punto di svolta nella stagione: “Durante quella partita è cambiato qualcosa. Non so cosa sia successo, ma abbiamo capito che senza grinta e cattiveria non possiamo andare da nessuna parte. Il cerchio si è chiuso proprio sabato pomeriggio ad Ostia, dove abbiamo cambiato atteggiamento nell’affrontare una squadra di vertice e i risultati si vedono soprattutto a livello di prestazioni, a prescindere dal risultato. Secondo me – ha continuato Boriello, analizzando cosa ha funzionato nell’ultimo periodo – quello che si è visto maggiormente è la svolta dal punto di vista mentale e del gruppo, anche perché cambiamo sempre l’undici titolare e vedere che chiunque viene chiamato in causa dà il massimo è un sintomo di forza collettiva. Ovviamente poi ci sono i singoli più tecnici che mettono le loro qualità a disposizione del gruppo e fanno la differenza: Tedeschi, Veseli che riesce a mettere i cross giusti, Fabbri che da quando è rientrato ci sta dando una grande mano, Bechini che sabato è ritornato fuori ruolo e ha sfornato un’ottima prestazione. È tutto un insieme, l’unità di intenti e i sacrifici che tutti fanno, questo mi rende orgoglioso di quello che stanno facendo questi ragazzi. Non mi piace molto alzare la voce, anche perché penso che chi sbaglia ne è consapevole; infatti, il lunedì dopo l’Urbetevere abbiamo parlato tranquillamente di quello che era successo e forse quello ci ha dato la serenità che spero duri fino ad aprile”. Il mister dei portuali ha poi parlato di obiettivi: “Con le regole di quest’anno l’obiettivo salvezza può diventare automaticamente una lotta ai playoff, perché le zone di classifica sono quelle, cambiano pochi punti”. Infine, conclude sui prossimi impegni: “Sicuramente dovremo dare il massimo. Ci alleneremo per preparare bene le prossimi partite. A Sansa il campo è quello che è, quindi bisogna studiarla in modo ancora diverso, però quello che non deve mai mancare è l’impegno”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni