Cerca
Focus
04 Dicembre 2024
Ostiamare, capitan Milanesi e due compagni sotto i riflettori (Foto©Cardini)
Sabato è arrivato un altro pareggio per l’Ostiamare che ha strappato un punto sul campo del Savio. Un’ottima interpretazione del match da parte dei blues e la terza partita senza vittoria per i lidensi non hanno comunque oscurato la prestazione di alcuni elementi tra i ragazzi di Sannibale che spiccano per qualità tecniche, fisiche e di leadership. In particolare, si sono distinti tre calciatori che creano la colonna portante dei biancoviola: Lorenzo Gentile, Gabriele Bindi e Flavio Milanesi.
Partiamo da Lorenzo Gentile che ha messo in campo una prestazione maestosa. Ha guidato la difesa come un vero leader, mettendosi in mostra con anticipi sempre puntuali e tempismo perfetto. La sua specialità, però, è la progressione palla al piede: con grande fisico ed elevata velocità riesce ad eludere il pressing con cavalcate che alzano di fatto il baricentro di tutta la squadra garantendo anche la superiorità numerica nella metà campo avversaria. Unica macchia della sua partita è il gol subito, in cui lascia troppo spazio ad Aguilar che riesce, quindi, a girarsi per pareggiare. Passiamo ora a Gabriel Bindi. Il numero 8 dei gabbiani ha innalzato una diga in mezzo al campo. Insieme a Casagrande si è preso le chiavi del centrocampo arginando ogni tentativo avversario. Ha corso tantissimo insinuando forse anche il dubbio in qualche spettatore che avesse un polmone in più degli altri. Onnipresente, sempre a dare fastidio agli avversari per non dar loro modo di ragionare, è costretto ad arrendersi solo quando un duro scontro di gioco non gli permette di continuare il match. Chiudiamo, infine, con il capitano, Flavio Milanesi, punto di riferimento offensivo da cui passa ogni azione pericolosa. Riesce sempre ad anticipare il suo marcatore, che sia di testa o di piede, spizza il pallone creando più di qualche grattacapo alla retroguardia avversaria. Porta la squadra in vantaggio dopo una prima mezz’ora difficile mettendo a segno un gol di pura tecnica: stop di petto e tiro al volo che non dà possibilità di recupero al difensore. Poi nella ripresa è di nuovo decisivo segnando con un colpo di testa potentissimo il gol non convalidato dall’arbitro che ferma il gioco proprio nel momento dello stacco. Una certezza per i compagni e per Sannibale che non vuole mai farne a meno. Questi i tre giocatori che formano lo scheletro di una squadra molto ben costruita, solida in difesa e pungente davanti.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni