L'Intervista

Tirreno Sansa, Lambroni: "Gruppo fantastico, dobbiamo sognare in grande"

Il tecnico dei verdeazzurri analizza il lavoro svolto finora e carica la squadra in vista del girone di ritorno

Il Tirreno Sansa è senza dubbio la squadra rivelazione del girone d’andata. I ragazzi di Daniele Lambroni occupano attualmente la terza posizione nel Girone A con 24 punti in coabitazione con il Civitavecchia. Proprio il mister dei verdeazzurri ci ha raccontato il lavoro svolto durante la pausa per tornare al meglio sui campi con lo scopo di mantenere alto il ritmo: "Abbiamo lavorato duro per tre settimane e alla fine di ciascuna abbiamo fatto un'amichevole con tre avversarie di ottimo livello. Il richiamo di preparazione invernale segue i principi di quella estiva. È un momento in cui, oltre a ricaricare le pile, studi nuove soluzioni. Lo considero un momento fondamentale della stagione. Ho un gruppo di 23 giocatori, la seduta in cui sono stati di meno è stata con 19 di loro. Posso dire da allenatore di settore giovanile, che questo lo considero un grande risultato, tutt’altro che scontato". Il primo impegno del nuovo anno, nonché l’ultimo turno d’andata mette il Sansa di fronte al Savio per uno scontro diretto importante per testare le ambizioni della squadra: "Il Savio è un top team. Hanno cominciato con uno degli allenatori più vincenti del nostro calcio regionale (Damiano Buffa, ndr) e stanno proseguendo con un allenatore che conosco per le sue abilità e le sue enormi competenze (Costantino Zuccarini, ndr). La rosa è lunga e forte in ogni reparto. La classifica non rende loro merito ai valori e alle potenzialità che hanno. Per preparare la partita non conosco altra soluzione che stare il più possibile in campo tutti insieme". Sicuramente l’incontro di sabato ci dirà tanto sulle possibilità del gruppo di Lambroni, che intanto continua a mantenere il profilo basso pur avendo grandi ambizioni: "Noi continuiamo ad essere un’outsider. Abbiamo ben chiaro l'obiettivo principale che la società ci ha dato e, anche se i risultati finora ci hanno gratificato, continuiamo con sfacciato realismo a guardare le posizioni che significherebbero trovarsi nella roulette russa dei play out. Non è scaramanzia, ma consapevolezza. Ho visto tanti progressi e sono orgoglioso che siano rimasti i 23 che hanno iniziato. Ci sono ragazzi che all'inizio sono partiti con il freno a mano tirato. Oggi alcuni possono far parte della partita in qualsiasi momento senza far rimpiangere nessuno. Quindi oggi il livello di maturità del gruppo lo misuro da questi ragazzi che hanno avuto meno spazio fino adesso e hanno creduto in una cultura del lavoro che alla fine ha portato a dei risultati importanti individuali e di squadra. Con questa mentalità in ultimo abbiamo il dovere di sognare qualcosa di inimmaginabile. A prescindere dal risultato finale".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.