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Certosa, l'impresa prende forma: due vittore per rincorrere la salvezza
I neroverdi costruiscono la scalata per il playout negli scontri diretti. Adesso la salvezza non è più un miraggio
Sembrava ormai condannato alla retrocessione il Certosa di Luca Bendia: 4 pareggi e la voce 0 per quanto riguarda le vittorie non lasciavano scampo alla formazione neroverde. Tutto questo fino al 22 febbraio, quando la stagione della società di Via di Centocelle prende una piega inaspettata. La prima vittoria nello scontro diretto con il Colleferro riapre uno spiraglio per tornare a competere per il playout. Poi, dopo la caduta con l’Atletico Torrenova, arriva un’altra gioia, di nuovo in uno scontro salvezza, questa volta con la Pro Calcio Tor Sapienza. A questo punto non ci sono più dubbi: una lunghezza dal Colleferro terzultimo e 4 dalla De Rossi; il Certosa può sognare fino alla fine. E può farlo grazie ad un percorso fatto di sacrifici, sconfitte e tanto sudore, che i ragazzi di Bendia si sono costruiti da soli tramite il lavoro settimanale.
Una svolta che sembra improvvisa, ma non lo è. La squadra aveva iniziato a fornire delle prestazioni convincenti sin dall’arrivo del nuovo mister. Ciò che ha inciso nelle ultime uscite sono gli episodi, che i neroverdi sono riusciti a portare dalla propria parte. Troppo spesso errori pagati a caro prezzo o anche, ad esempio, le palle inattive, hanno influito pesantemente sui risultati, nonostante la squadra, a livello di prestazione, non risultasse mai nettamente inferiore. Adesso si vede più cattiveria in campo e chiunque si trovi in campo capisce l’importanza del momento: sabato contro la Pro Calcio Tor Sapienza è stata una partita equilibrata, con occasioni da una parte e dall’altra, ma i padroni di casa hanno capito quando fosse il momento di compattarsi e resistere, e quale invece fosse il momento per aggredire l’avversario. Una maturazione che può portare ad un’impresa incredibile e impensabile solo fino a qualche settimana fa. Adesso mancano 5 finali e il Certosa non ha assolutamente voglia di arrendersi.