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Pomezia, il premio di un percorso lungo due anni: Roscioli si gode i playoff

I rossoblù coronano una stagione da grande squadra prendendosi il quarto posto nel girone più complesso di tutti davanti a squadre come Vigor Perconti e Red Tigers

18 Aprile 2025

Pomezia, il premio di un percorso lungo due anni: Roscioli si gode i playoff

L'esultanza del Pomezia dopo il match con il Cisterna (Foto©Pomezia)

Abbiamo definito il raggruppamento B sin dall’inizio il Girone di Ferro. Con la presenza di Trastevere, Grifone, Tor Tre Teste e Vigor Perconti tutte le altre compagini sapevano che sarebbe servito un miracolo per agguantare i playoff. Con la partenza frenata dei blaugrana si è aperto uno spiraglio per il quarto posto, per il quale la lotta è stata durissima tra la squadra di Via Grotta di Gregna, Red Tigers e Pomezia. Sul finale la formazione di Fabio Roscioli ha accelerato andandosi a prendere una qualificazione tanto complessa quanto meritata completando un percorso che per molti inizia due anni fa con la cavalcata per la vittoria del campionato regionale in Under 15. Grandissimo traguardo per una società che, sotto la gestione del Direttore Sportivo per il settore giovanile Renato Nardinocchi, continua la sua crescita e, dopo l’Under 17 dello scorso anno, sarà di nuovo presente alle fasi finali di una categoria Elite.

Seduta al tavolo dei grandi Analizzando l’andamento della stagione si evince che la classifica dei rossoblù è figlia di un cinismo fuori dal normale contro le squadre dal 7 posto in giù, tutte battute sia all’andata che al ritorno. Il discorso cambia quando si alza il livello perché i pometini non sono mai riusciti ad imporsi in uno scontro diretto perdendo entrambi i match contro la Vigor Perconti e pareggiando 2-2 le due sfide con la Red Tigers. La maturità è uscita fuori giocando con le tre big che sono davanti in classifica, contro cui Roscioli ha trovato due pareggi con Trastevere e Grifone, prossimo avversario nell’ultimo turno di Regular Season, e tre sconfitte contro Tor Tre Teste e all’andata con i rionali. In generale parliamo di un gruppo che è stato squadra dall’inizio alla fine, anche nelle sconfitte più dure e dolorose, e ha continuato a lavorare con un solo obiettivo davanti, senza guardarsi intorno.

Tutti utili, nessuno indispensabile La rosa allestita dalla società è risultata molto completa e livellata in tutti i reparti guardando agli obiettivi di inizio stagione. Come in ogni squadra il bomber si prende sempre la parte da protagonista e Boni lo è stato senz’ombra di dubbio. Sono 16 le reti messe a segno dall’attaccante pometino, tra i migliori marcatori di categoria, che ha dimostrato una continuità disarmante fino a metà febbraio. Quando serviva il risultato ci ha sempre messo lo zampino, anche nelle vittorie più sofferte e complicate. Questa, però, come accennavamo prima, è la storia di un collettivo che, partita dopo partita, è maturato, sempre insieme, senza paura di sognare. E allora va nominato anche il lavoro incredibile di Forconi e Sakara sulle fasce, a creare superiorità numerica, le cavalcate di D’Arpino e Clementini sempre sulle corsie esterne pronti a supportare con grande spinta offensiva, la corsa in mezzo al campo di Maddaloni, il lavoro di raccordo tra i reparti di Pelliccioni e, soprattutto, l’aiuto fondamentale dalla panchina di Kamara e Aratoaiei (5 gol per il classe 2010, 4 invece per l’ex Dabliu). Tanti pezzi di un puzzle portato a termine con maestria da Roscioli, che ora può godersi un’esperienza incredibile ai playoff.

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