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Città di Ciampino, maturità e difensori goleador: Tiberti centra la qualificazione
Gli aeroportuali coronano una stagione da grande squadra chiudendo definitivamente i giochi nei discorsi playoff
Con il successo nello scontro diretto con l’Accademia Frosinone, il Città di Ciampino ha chiuso ogni discorso per quanto riguarda i playoff, estromettendo di fatto i canarini dalla lotta al quarto posto. Gli aeroportuali completano nel migliore dei modi il percorso iniziato a settembre, raggiungendo l’obiettivo stagionale che apre le porte ad un post season tutto da vivere. Un traguardo incredibile se si pensa che è il terzo gruppo per i rossoblù a raggiungere le fasi finali, per una stagione che conferma la crescita incredibile da parte della società del Superga.
Stagione dai due volti L’annata non inizia nel migliore dei modi: 6 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte fino a dicembre, per dei risultati altalenanti che hanno visto però dei picchi importanti come il poker alla Lodigiani e la vittoria con la Romulea, entrambe in casa. Poi a gennaio arriva la svolta. 9 successi in 10 partite prima del tour de force che ha visto i ragazzi di Tiberti arrendersi di misura alla Spes Montesacro e alla Romulea, e battere l’Accademia Frosinone in una partita folle che ha consolidato la partecipazione alle fasi finali. Una maturità costruita con il tempo, attraverso i passi falsi che hanno indicato la via per iniziare un percorso di crescita che ha portato gli aeroportuali ad essere una squadra complicatissima da affrontare per chiunque.
L’arte di difendere attaccando Guardando oltre una coppia offensiva che porta a casa un bottino più che dignitoso, con Iavarone capocannoniere della squadra con 13 reti e Amelia a segno 6 volte dopo l’arrivo a gennaio, gran parte dei 53 gol realizzati dal Città di Ciampino arrivano dai difensori. I veri leader sono Badoni e Felici: 6 marcature per il primo, che, autore di ben due doppiette, ha steso anche diverse big come Romulea e Lodigiani, 5 per il secondo, a cui sono affidate le chiavi della difesa rossoblù. Andrea Felici non rappresenta, infatti, soltanto un’ottima carta in fase realizzativa, oltre che una diga in quella difensiva, bensì è anche una delle fonti di gioco a disposizione di Tiberti con le sue progressioni palla al piede e la sua tenuta fisica che permettono alla squadra di guadagnare numerosi metri di campo. Oltre a loro ci sono Urilli, anche lui con 5 gol, e i due quinti di centrocampo Ferranti e Petrucci, con quest’ultimo vera arma in più per i rossoblù con le sue cavalcate sulla fascia sinistra che spesso terminano con un gol o un assist. Aggiungendo a tutto questo la solidità e la tecnica a centrocampo garantite da Eliseo e da capitan Guerriero, arriviamo alla conclusione che la qualificazione è la logica conseguenza di una squadra costruita in maniera ottima e di un gruppo che ha saputo unirsi sempre più, crescendo insieme.