Cerca

Focus

Lodigiani - Trastevere, due strade opposte per lo stesso destino

Manca pochissimo ormai alla resa dei conti tra Lodigiani e Trastevere. Diamo uno sguardo al percorso delle due compagini

09 Maggio 2025

Lodigiani - Trastevere,

D'Adrea (©Torrisi) e Montagnese (©Cardini) pronti a battagliare per il titolo

Trastevere: una cavalcata ad inseguire la storia, D’Andrea ha costruito una giostra perfetta

Una stagione da imbattuti finora. Passando sopra scaramanzie di ogni tipo questo dato merita di essere l’inizio di questo racconto. Una storia di dominio, di difficoltà, di gestione, di grande, grandissima tecnica. Con un allenatore d’esperienza come D’Andrea e una rosa così ben cresciuta e costruita, questi risultati per il Trastevere (In foto ©De Cesaris) sembrano quasi scontati, anche se nel calcio di scontato non c’è nulla, l’unico giudice è il campo e i risultati non mentono mai.

Partenza a razzo L’esordio a Cisterna con un faticoso 1-2 non sembra presagire il meglio per la formazione amaranto, ma già dal turno successivo, con la doppietta di Sangermano a stendere la Vigor Perconti, si capisce che questa squadra ha qualità da vendere. Le giornate passano e i rionali continuano ad accumulare vittorie su vittorie, ben 11 di fila nelle prime giornate, quasi un intero girone, tanto da staccare le inseguitrici grazie anche ai successi proprio negli scontri diretti (3 su 4 contro Grifone e Tor Tre Teste). Proprio all’ultima del 2024 arriva la prima frenata nella sfida in casa della Longarina. Da lì 7 pareggi interrotti dalle goleade contro Cisterna e Samagor, una discesa quasi fisiologica che fa scalare gli amaranto al secondo posto per il quale dovranno lottare fino alla fine contro la Tor Tre Teste e che gli varrà la qualificazione diretta ai quarti di finale come miglior seconda. I numeri non mentono: 60 punti, 74 gol fatti e soli 18 subiti, primi in entrambe le statistiche nel girone B, il raggruppamento più complesso. Regular season vissuta dunque da protagonisti assoluti con un obiettivo ben preciso. Vincere per fare la storia di questo club.

Pilota automatico La strada verso la finale è tutto fuorché facile. Si comincia con l’Ostiamare reduce da una vera e propria battaglia in cui ha eliminato la Tor Tre Teste. D’Andrea prepara una partita tatticamente perfetta: si compatta al meglio e accelera ogni qual volta ne ha l’occasione, andando a punire gli avversari in tutte le loro mancanze. Il risultato è schiacciante: 4-1 contro un’ottima formazione come quella di Sannibale. I rionali attendono l’Urbetevere in semifinale, ma a sorpresa i gialloblù si fanno buttare fuori da un Pomezia incredibile. La sfida è decisamente più alla portata, ma la stagione dice che resta ugualmente piena di insidie visti i risultati equilibrati ottenuti tra andata e ritorno. Ancora una volta il risultato non lascia scampo ad interpretazioni: 0-3 secco e finale in banca. La storia del club è stata già riscritta con la prima finale in Elite conquistata e bissata il giorno dopo con l’Under 17.

Affamati di gloria La caratteristica che ha contraddistinto questi ragazzi durante tutto l’arco della stagione è la fame che hanno di vittoria. A D’Andrea non bastano questi numeri pazzeschi. Il tecnico prosegue dritto per la sua strada: manca l’ultimo ostacolo da superare, ci vuole la coppa per innalzare la stagione da incredibile a storica.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni