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L'intervista
13 Maggio 2025
I classe 2009 del Nettuno, campioni provinciali nel Girone D di Roma (Foto©Nettuno)
Dopo ventiquattro anni di attesa, il Nettuno torna a conquistare un campionato giovanile, e lo fa in grande stile grazie al percorso straordinario dei classe 2009, protagonisti assoluti nel Girone D di Roma. In venticinque giornate di campionato è arrivata una sola sconfitta, a conferma di un cammino eccezionale, impreziosito da un dato che racconta molto: ben diciannove giocatori diversi sono andati a segno nel corso della stagione. Tra questi, Sergio Ceban, Vincenzo Schiavone e Stefano Guidi si sono distinti per il loro straordinario contributo in fase realizzativa, rispettivamente con undici, tredici e quattordici gol, con Guidi che si è laureato capocannoniere della squadra. Il bilancio finale racconta di 55 punti conquistati su 60 disponibili, di una difesa granitica capace di subire appena 8 reti, anche grazie all'apporto del giovane portiere Adriano Luciani, e di un attacco che, con 69 gol segnati, si è confermato tra i più prolifici del campionato.
Oltre ai numeri, però, resta la memoria di un'impresa che i tifosi più affezionati non dimenticheranno facilmente. Era infatti dal 2001 che le giovanili del Nettuno non sollevavano un trofeo, e questa volta il successo è arrivato al primo tentativo, con una squadra nuova e piena di entusiasmo.
Mister Lorenzo Lalle, la guida tecnica che ha plasmato questo gruppo, ha raccontato così l’emozione del trionfo: "È stato un campionato molto difficile, anche perché il girone di Roma è tradizionalmente più competitivo rispetto a quello di Latina. Alcune squadre si sono rinforzate notevolmente nella seconda parte della stagione, rendendo la corsa ancora più impegnativa. Le avversarie più temibili sono state l’Indomita Pomezia e, soprattutto, la Lupa Frascati, una squadra costruita appositamente per puntare ai regionali e all’Elite. Siamo stati quasi sempre in testa, ma nella fase cruciale la qualità degli avversari è emersa in modo evidente. Nonostante ciò, i ragazzi non si sono mai arresi, dimostrando grande carattere, e coronando il nostro sogno con due vittorie che resteranno nella storia: quella esterna contro l’Indomita Pomezia, mai battuta in casa prima di allora, e quella nello scontro diretto contro la Lupa Frascati."
Proprio nella capacità di non arrendersi e di credere fino in fondo nei propri mezzi risiede forse il segreto di questa squadra, assemblata con ragazzi provenienti da diverse realtà, ma capace di trovare rapidamente una propria identità: "La gioia più grande – ha concluso il mister – è stata vedere questi ragazzi crescere, sia sotto il profilo tecnico-tattico sia sotto quello umano. Hanno sempre giocato con personalità, cercando di imporre il proprio gioco. Non posso che ringraziare anche Angelo Travali e Gianni Tirocchi, figure fondamentali in questo percorso. I ragazzi sono stati eccezionali e meritano di essere chiamati campioni."
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