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Real Latina, Alessandro Micheletti: "Nessuno parlava di Elite, poi è cambiato tutto"

GIACOMO NICOTERA

L'allenatore dei classe 2009 rossoblù promossi dopo la vittoria del rispettivo girone C

Contro ogni pronostico, come nelle favole per bambini dal grande lieto fine, dopo una stagione inaspettatamente dominata, la Real Latina si è conquistata la vittoria del girone C e il conseguente accesso negli Elite. Un cammino tortuoso e tutt’altro che semplice, quello dei rossoblù, pressati fino alle ultime giornate dall’Anzio. Ma, alla fine, la forza del gruppo ha fatto la differenza, portando alla luce una superiorità netta e innegabile. 57 punti in 24 partite, con solamente 3 sconfitte, 63 gol fatti e 17 subiti: numeri che evidenziano e sottolineano ancor di più lo strapotere di una squadra affiatata e dura a mollare. Tra i volti più luminosi di questa stagione, spicca senza dubbio il trittico d’attacco Elena – Ambroselli – Lombardi: insieme, un bottino di 51 reti totali. Accanto a loro, non va dimenticato l’essenziale supporto del resto della squadra e la guida ispirata di Alessandro Micheletti, tecnico e anima di questo capolavoro. “L’emozione è stata indescrivibile – racconta il mister –. In quella vittoria finale si è racchiuso tutto: i sacrifici, il lavoro quotidiano, i silenzi, i momenti difficili, ma anche la gioia, la crescita e, soprattutto, una passione sconfinata. Vedere i ragazzi esultare, consapevoli di aver compiuto qualcosa di straordinario, è stata la soddisfazione più grande. Per una società come la nostra, che ha sempre creduto nella formazione e nella crescita interna, arrivare all’Élite rappresenta un traguardo enorme. È il riconoscimento di un progetto serio, nato diversi anni fa con la nostra scuola calcio.” Micheletti ha poi evidenziato la sorpresa, condivisa da tutta la società, per il traguardo raggiunto: “Siamo partiti con umiltà, puntando a una salvezza tranquilla e magari a migliorare il piazzamento della scorsa stagione. Nessuno parlava di Elite, né tantomeno di vincere il campionato con una giornata d’anticipo. Ma qualcosa è cambiato. Dopo le prime difficoltà (due sconfitte nelle prime tre giornate), il gruppo ha reagito con carattere. I ragazzi hanno mostrato maturità, fame e voglia di crescere. E, partita dopo partita, abbiamo capito di poter competere con chiunque. Quello che è successo ha superato ogni aspettativa. È stato il coronamento di un percorso di crescita collettiva, costruito con lavoro, spirito di squadra e senso di appartenenza.” Tra i tanti meriti, il mister non ha voluto trascurare l’aspetto più importante: la coesione. “Gli ingredienti della vittoria sono stati sicuramente la forza del gruppo. Un gruppo di ragazzi straordinari, che si sono applicati dal primo giorno di allenamento. Ed è per questo che, in questo momento, la cosa che mi preme di più è riuscire a confermare il maggior numero possibile di ragazzi per il prossimo campionato d’Elite.” Infine, ha espresso il suo pensiero sulla prossima stagione, tra aspettative e obiettivi: “La salvezza sarà sicuramente l’obiettivo primario per tutta la società, che vuole crescere fortemente sul settore giovanile. Cercheremo di rimanere nella categoria il più a lungo possibile. Per ora ci godiamo questo risultato, ma non ci fermeremo qui: questo è solo l’inizio.”
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