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L'intervista
16 Ottobre 2025
Luca Ripa, responsabile del settore giovanile lidense (Foto©Longarina TSS)
9 punti in quattro giornate rappresentano senza dubbio un inizio di campionato confortante per la Longarina, impegnata nel complicato girone A. Tre vittorie, l'ultima contro il Civitavecchia sabato scorso (1-0 firmato Abbonizio) ed un solo ko, quello dell'esordio contro il Tirreno Sansa. Proprio da questa sfida parte il commento del responsabile del settore giovanile Luca Ripa “La prima gara non è andata benissimo, d’altronde il gruppo ha avuto nuovi innesti rispetto alla passata stagione, e naturalmente la giusta amalgama richiede tempo. Le gare successive sono andate meglio se si considerano i risultati, ma ancora non ho visto le potenzialità reali di questa compagine. Significa che c’è tanto da lavorare ed insistere sul percorso intrapreso.
La costruzione del gruppo
In estate la società ha lavorato per mettere a disposizione di mister Iannotti una squadra che potesse essere competitiva. Come hanno testimoniato le parole già dette in precedenza da Ripa, il risultato non è l'unico fine del lavoro di tutta la famiglia Totti, ma è comunque un metro di valutazione di quanto viene fatto settimanalmente “La squadra è stata costruita per fare un campionato con un piglio decisamente competitivo. Non abbiamo fissato traguardi, non è la mia filosofia sportiva. Farlo limita la crescita dei ragazzi e di tutto l’ambiente. Tutti devono orientare il loro ragionamento su di un aspetto: la differenza tra i due elementi “sconfitta” e “vittoria” consiste nel mettersi nelle condizioni mentali, fisiche e tecniche di evitare la prima per ottenere la seconda. Sono la costanza e la perseveranza che giocano un ruolo fondamentale”
Ovviamente è presto per fare bilanci e quindi guardare alla classifica, in particolare in previsione del prossimo impegno “E' bene però – conclude Ripa - subito forgiare il gruppo in una determinata maniera. Saremo ospiti di una società che nel tempo si è maggiormente strutturata (la Red Tigers, ndr), che non è facile da affrontare. Sarà una gara difficile per noi, come per loro però. La classifica non è fattore da tenere in considerazione. Ogni partita nasconde le proprie insidie e non è un numero sulla graduatoria che determina i veri valori in campo. Quando si gioca non si pensa al gap numerico, ma solamente a domare un avversario che vuole la stessa cosa che vogliamo noi. Vincere”.
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