Cerca
la curiosità
07 Novembre 2016
Lorenzo Grossi © DeCesaris
La Roma centra l'en plein. Dalla Primavera all'Under 15, le squadre del settore giovanile di Trigoria hanno piegato ogni avversario che si sono trovate di fronte nel weekend. La spinta verso la vittoria stavolta arriva dalle retrovie con i giallorossi che si godono tre bomber decisamente inaspettati: Lorenzo Grossi, Alessio Santese e Danilo Barbarossa. Tre difensori per tre doppiette in una Roma, mai come oggi, a trazione posteriore.
Lorenzo Grossi Non solo la convocazione in prima squadra di due settimane fa, non solo la crescita esponenziale sempre più evidente. Punto di forza della difesa della Roma, al suo secondo anno di Primavera, Lorenzo Grossi sabato ha ritrovato quel vizietto che nel suo percorso nelle giovanili in quel di Trigoria ha sempre avuto: quello del gol. Per la prima volta in stagione, il classe ’98 è tornato a gonfiare la rete, ma non si è accontentato ed ha addirittura messo a segno una doppietta. Due centri nel finale di primo tempo, sugli sviluppi di un corner: senso della posizione e fiuto da centravanti. Una doppietta in cinque minuti che conferma il momento magico del centrale di De Rossi.
Danilo Barbarossa Due gol pesanti contro il Crotone ma che, a ben guardare, solo solo l'ultimo acuto di un inizio di stagione da incorniciare. Il terzino destro sta infatti dando corsa e sostanza alla fascia destra di una Roma che continua a tampinare il Palermo capolista. Se l'undici di Trigoria non molla di un centimetro è anche grazie a Danilo Barbarossa che ieri ha segnato una doppietta pesante regalando, con una zampata a tempo scaduto, la vittoria ai suoi. Quattro gol e un'affidabilità di cui Toti non sembra più poter fare a meno: difficile chiedere di più.
Alessio Santese Per Rubinacci si prevedono tempi duri. Scegliere due tra lui, Laurenzi e un Coccia che sta scalando le gerarchie a suon di prestazioni positive, non sarà certo facile per il tecnico. Santese ieri ha dato però una dimostrazione di quello di cui è capace. Due gol,uno su rigore e uno con un bolide da fuori area che gli hanno regalato il titolo di migliore in campo. Prime due reti dell'anno per un difensore dai piedi buoni che infatti nasce centrocampista. Non è un caso infatti se nel finale di partita Rubinacci lo ha impiegato anche davanti alla difesa.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni