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Lazio, c'è l'Atalanta: ecco chi sono gli osservati speciali

Dal regista della nazionale italiana Under 17, alla fisicità straripante dei 2001, passando per il 2002 più forte d'Italia. Ecco quali sono i nuovi gioielli della Dea

18 Novembre 2016

L'Atalanta pronta alla sfida con la Lazio © Atalanta Bergamasca Calcio

L'Atalanta pronta alla sfida con la Lazio © Atalanta Bergamasca Calcio

Domenica ci sarà da sudare. Poco importa se Under 15, 16 o 17, per la Lazio si preannuncia un weekend infernale. I biancocelesti sono infatti attesi ad una triplice sfida contro il colosso Atalanta. Tre partite in cui indipendentemente dalla classe d'età dei protagonisti, i capitolini si troveranno di fronte ad un'autentica corazzata. Ecco quali sono i pericoli maggiori che attendono i biancocelesti.


L'Atalanta pronta alla sfida con la Lazio © Atalanta Bergamasca CalcioUnder17 Al Melli, mancherà uno dei protagonisti annunciati. L'Atalanta infatti dovrà fare a meno della sua arma più affilata: Rilind Nivokazi. L'attaccante è la rivelazione di un inizio stagione dove si è imposto a suon di gol. 12 reti in 10 partite per il numero nove che però contro la Lazio sarà squalificato. Fratini, comunque avrà lo stesso il suo bel da fare visto che tra i nerazzurri non mancano i giocatori di qualità. Il profilo più interessante è quello di Andrea Rizzo Pinna. Il capitano è il cuore del centrocampo atalantino, agonismo ma anche visione di gioco. Non è un caso se ha stregato anche gli osservatori della nazionale, con Bigica che ha trovato in lui il metronomo che tanto mancava all'Italia Under 17. Piede vellutato e cervello svelto per un giocatore che fa correre la palla come pochi altri. Se la Lazio vuole mettere in difficoltà gli avversari, Rizzo Pinna sarà uno da marcare stretto.


Under 16 Quello dei 2001, almeno a guardare lo Scudetto dell'anno scorso, è il gruppo più forte d'Italia. I bergamaschi sono una squadra completa che, alla qualità di Cortinovis e Finardi, abbina la fisicità straripante di Okoli, Gyabuaa e Piccoli. Un'asse centrale di livello assoluto e da cui la Lazio di Alboni dovrà guardarsi, sopratutto la punta rispetto alla passata stagione è cresciuto molto dal punto di vista realizzativo. I fari qui sono però puntati sul centrocampista Gyabuaa. Preso dalle macerie del Parma e strappato alla concorrenza di tutte le big d'Italia, questo classe 2001 è un'autentica forza della natura. Dinamismo e forza fisica le sue armi principali, ha cuore e polmoni per fare reparto da solo. Alboni e i suoi dovranno arginare le sue sfuriate per non uscire con le ossa rotte da questa sfida.


Traorè ©calcionazionaleUnder 15 Girini è atteso al confronto più duro dell'anno. I classe 2002 dell'Atalanta sino ad oggi hanno strapazzato praticamente qualsiasi avversario incontrato con una facilità disarmante. Addirittura 41 i gol fatti nelle prime dieci di campionato. Nella macchina infernale del tecnico Lorenzi però spicca su tutti il talento di quello che può tranquillamente essere definito come il classe 2002 più forte d'Italia: Amad Traorè. Velocità, dribbling, tempi di gioco, il fantasista mancino è in grado di fare la differenza tanto da mezzala che in ruolo più avanzato. Capacità decisamente sopra la media per una stella che, da sotto età, ha già abbagliato avversari e addetti ai lavori nelle Final Eight dei Giovanissimi Nazionali dello scorso anno. Il gol nella finale contro la Roma è il riassunto perfetto di quello che questo talento può fare.

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