Cerca

dopo gara

Roma, Rubinacci: "Dispiaciuti". Laurenzi: "Non ci arrendiamo"

Le sensazioni del tecnico dei giallorossi e di alcuni protagonisti al termine della finale scudetto persa contro il Milan

23 Giugno 2017

Foto di squadra ©De Cesaris

Foto di squadra ©De Cesaris

Foto di squadra ©De Cesaris

Purtroppo si rivela una finale da dimenticare anche quest’anno per i giallorossi che, dopo aver visto il tricolore sfumare nella stagione passata contro l’Atalanta, si arrendono al Milan che conquista il titolo nazionale dopo una partita chiusa con un largo 5-2. Approccio del tutto sbagliato per i ragazzi di Rubinacci che subiscono tre reti nella prima frazione, riuscendo a dare segnali di vita soltanto nel finale, per poi mostrare un netto cambio di marcia nei secondi 40’ dove il pareggio è sfuggito per poco. Negli ultimi minuti l’arrembaggio giallorosso ha favorito la formazione di Lupi che nel giro di qualche istante ha mandato al tappeto la Roma. Per i capitolini è un dispiacere profondo, soprattutto visto che questa è la seconda finale persa in due anni dal gruppo dei classe 2001. È tanta la voglia di reagire, anche da quanto emerso dalle dichiarazioni del tecnico. “C’è senza dubbio il rammarico del primo tempo dove non abbiamo giocato da Roma -esordisce Rubinacci- eravamo statici, con i reparti molto lunghi che non facevano pressione sul possesso palla del Milan. Per quanto riguarda la ripresa voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi perché non era assolutamente facile rientrare con grande grinta essendo in svantaggio di due reti -continua l’allenatore- siamo riusciti a chiuderli nella propria metà campo tenendoli alle corde. Stavamo provando a rimettere in piedi la partita, ci siamo scoperti e loro hanno trovato la forza di archiviare il risultato”. La carica passa anche dalle parole del capitano, Francesco Laurenzi, dispiaciuto per l’esito, ma volenteroso nel ripartire e rincorrere il tricolore anche nella prossima stagione: “All’inizio siamo partiti male, ma nella ripresa abbiamo dato tutto noi stessi. Oltre al risultato devo essere solo che orgoglioso di far parte di questo gruppo ed esserne il capitano. Dopo due finali perse consecutivamente, il prossimo anno saremo sicuramente qui per ripartire e giocarci lo scudetto”.

Laurenzi e Greco al termine della sfida ©De Cesaris

Tra i protagonisti assoluti dei giallorossi c’è Gianmarco Cangiano, migliore in campo dei suoi, dispiaciuto per aver visto il tricolore sfumare nel momento migliore della sfida, dove la sua Roma era riuscita a mettere sotto pressione il Milan. “Abbiamo approcciato male e siamo andati subito in svantaggio -spiega l’esterno offensivo giallorosso- nella ripresa c’è stato un netto cambio di passo da parte nostra che ci ha permesso di riaprire la partita. Siamo stati costretti a sbilanciarci per cercare insistentemente il gol del pareggio ed il Milan ha chiuso le pratiche prendendoci di ripartenza. Siamo rammaricati per l’esito della sfida, ma vanno assolutamente fatti i complimenti ai nostri avversari che hanno disputato un’ottima gara dall’inizio alla fine”. Anche il centrocampista capitolino, Freddi Greco, ha voluto rilasciare un suo pensiero in merito alla finale persa amaramente. È tanta la desolazione per il numero 8 giallorosso che nelle ultime battute si è visto negare il gol da un prestigioso intervento da parte di Soncin, autore di un miracolo sopra le righe. “Siamo scesi in campo troppo convinti dei nostri mezzi e dovevamo assolutamente entrare con una testa diversa -esordisce Greco- nel secondo tempo abbiamo fatto di tutto per ripagare la brutta prestazione dei primi 40’, ma alla fine sono stati bravi a chiudere il risultato. Credo che per quanto riguarda il punto di vista motivazionale i rossoneri abbiamo meritato questo scudetto, ma noi siamo consapevoli di aver dato il massimo per riportare dal nostro lato l’esito del match”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni