l'intervista
Fausto Perseu, il Chievo capolista parla romano
I clivensi volano in campionato con il centrocampista ex Accademia Calcio Roma che si sta confermando come il regista perfetto della rivelazione gialloblu
Quando tutti si sarebbero aspettati un testa a testa tra Atalanta e Inter, ecco che a far saltare il banco ci ha pensato il Chievo Verona. I clivensi sono la sorpresa più bella di questo avvio di stagione stupendo per gioco e risultati. La capolista però parla anche romano visto che il faro del centrocampo di mister Lorenzini è quel Fausto Perseu arrivato in estate dall'Accademia Calcio Roma.
Il salto nei prof e un avvio da urlo
Quella appena trascorsa è stata un'estate importante per Perseu. Il centrocampista è infatti riuscito a compiere il fatidico salto nei professionisti volando a Verona. Un passo delicato ma che il classe 2002 sembra aver già assorbito: “Rispetto a Roma, Verona è una città più piccola ma è davvero accogliente, mi trovo bene”. Città nuova e soprattutto nuovi amici e compagni: “I ragazzi qui sono stati fantastici perchè mi hanno accolto bene e non mi hanno fatto assolutamente sentire l'ultimo arrivato. Poi con i compagni del convitto ho stretto una grande amicizia, ci passo praticamente 24 ore su 24 insieme”. Dallo spogliatoio al campo il passo è breve con Lorenzini che ha affidato proprio a Perseu le chiavi della mediana gialloblu: “Nelle prime 4 sono partito sempre titolare e in 3 non sono addirittura mai uscito. Il mister mi sta dando molta fiducia e spero che in campo lo stia ripagando. In allenamento mi chiede di smistare il gioco e dettare i tempi dell'azione senza però dimenticare la fase difensiva”. Scelta decisamente azzeccata per il tecnico visto che, in campionato, il Chievo Verona sta volando: “Siamo partiti alla grande, ancora non abbiamo incontrato nessuna big però erano tutte partite insidiose. La trasferta di Cagliari è stata dura, poi abbiamo vinto con Spal, Cittadella e Brescia che è una buona squadra. Stiamo giocando bene e, anche se non mi aspettavo un avvio tanto positivo sapevo che eravamo una buona squadra e lo stiamo dimostrando sul campo”. Ora arriva il primo vero test di maturità con la sfda all'Atalanta: “Il mister ci ha detto che l'obiettivo del Chievo Verona non è vincere tutte le partite ma far crescere giocatori e portarli in prima squadra. Con le grandi come l'Atalanta però siamo pronti a dire la nostra, in fondo stiamo giocando bene come se ci conoscessimo da sempre. Il campionato è ancora lungo ma se ci fosse la possibilità di lottare per i playoff non saremo certo noi a tirarci indietro”.
Scuola Accademia Calcio Roma
Un presente esaltante è arrivato anche grazie ad un passato importante. Perseu infatti non dimentica la sua esperienza all'Accademia Calcio Roma, società ceh lo ha lanciato: “Ringrazio davvero il presidente, il direttore sportivo Attilio Ortenzi e mister Marini. All'Accademia sono cresciuto molto, Marini poi mi ha dato tanto e mi ha fatto molto maturare. Ho un grande ricordo dei miei vecchi compagni di squadra, eravamo un grande gruppo in cui sin dal primo giorno mi sono trovato davvero alla grande”. Da via di Settebagni al Bottagisio, un salto incredibile, emozionante e che Perseu racconta così: “Ovvio che ci sia differenza tra dilettanti e professionisti anche se nel Lazio il livello è comunque più alto rispetto a quello di altre regioni. La differenza si nota già negli allenamenti, dall'intensità o magari dal fatto che qui in campo abbiamo 3 allenatori più un preparatore a seguirci. Il primo allenamento? - chiude poi Fausto - Qui tutti sono molto forti e poi i mister sono preparatissimi. Ero un po' emozionato però per stare al passo con gli altri devi scrollarti di dosso l'emozione alla svelta. Mi sono fatto coraggio e ho pensato a giocare proprio come fossi ancora all'Accademia e, alla fine, una volta che ho iniziato a giocare è passata tutta l'emozione”. Il Chievo vola e parla romano con Fausto Perseu architetto perfetto di quella capolista che sta stupendo per gioco e risultati.