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Derby a distanza - Le menti di Roma e Lazio: alla scoperta del centrocampo

Terza puntata del nostro speciale in cui analizzeremo segreti di giallorossi e biancocelesti, primi in classifica nei loro rispettivi gironi

Nella seconda delle quattro puntate del nostro speciale "Derby a distanza", abbiamo a messo a nudo caratteristiche tecniche e tattiche dei reparti difensivi di Roma e Lazio. Ora è tempo di avanzare di qualche metro il nostro raggio d'azione ed andare alla scoperta del cuore pulsante e della mente delle squadre di Falsini e Fratini: il centrocampo.


Roma, poco fisico ma abbonda la qualità


Nella Roma, il centrocampo è sicuramente il reparto con la maggiore qualità. Non tanto per il livello dei singoli, comunque decisamente alto, quanto piuttosto per l'abbondanza su cui può contare Falsini. La possibilità di scelta, mantenendo invariata la qualità in campo, è infatti un lusso che pochi altri possono permettersi in categoria e rappresenta il vero vantaggio che i giallorossi hanno rispetto agli avversari. In una maratona com'è il campionato, poter contare su un numero di uomini di talento che va ben oltre i titolari è il fattore che più di ogni altro è in grado di fare la differenza. Nella cerniera a 3 di Falsini ciò che prevale è la qualità, con il tecnico che ha scelto di affidarsi al palleggio e alla costruzione del gioco ad ogni costo nel tentativo di mascherare quella mancanza di fisicità che rappresenta l'unico neo del reparto. Direttore d'orchestra è Astrologo, vertice basso e architetto della mediana giallorossa. Accanto a lui Bove e Milanese, coppia di mezzali tra le più micidiali in circolazione. Il primo, dopo una stagione strepitosa nell'Under 15, si sta confermando come una delle armi più affilate a disposizione del tecnico. Centrocampista box to box, col vizio del gol ma sempre pronto al lavoro sporco. Il secondo lo ha portato a Trigoria un certo Fabrizio Miccoli con cui condivide fantasia e tecnica cristallina. Milanese è infatti la scheggia impazzita dello scacchiere tattico di Falsini che si affida ai suoi lampi d'imprevedibilità sulla trequarti. Con loro però occhio anche a Zalewski, nato esterno alto ma rinato come centrocampista. Regista basso, dove anche uno come Carlucci sta trovando spazio, o interno poco cambia, la qualità è sempre la stessa. A chiudere la panoramica sul centrocampo della Roma c'è Silvestri che, con un sinistro velenoso come pochi, è un vero e proprio specialista dei calci di punizione. 


Bertini inamovibile, ma quante soluzioni per Fratini


Il reparto di centrocampo della Lazio è quello da cui Fratini può attingere più risorse. Un motore unico ma con pezzi intercambiabili, tutti in grado di garantire buone prestazioni. Il tecnico biancoceleste predilige una linea a 3, con un perno a lavorare davanti alla difesa e due mezzali capaci di liberare il gioco sugli esterni, pronte poi ad inserirsi con tagli velenosi per far male alle retroguardie avversarie. A fare filtro tra i vari reparti c'è Bertini, unico interprete della mediana che ha trovato un posto da titolare in tutte le gare fin qui disputate: un lavoratore instancabile in grado di recuperare palloni ed impostare il gioco anche con una buona dose di qualità. È ai suoi fianchi che Fratini ha quasi l'imbarazzo della scelta, proprio per quell'apporto che ognuna delle possibili soluzioni può assicurare alla manovra della Lazio. Pesciallo ed Orlandi sembrerebbero i prediletti dal tecnico (almeno per quanto riguarda le presenze), due giocatori molto tecnici e duttili, in grado di svariare nelle diverse zone di campo. Ma non ci si può scordare di Tempestilli e Cesaroni, molto spesso impiegati nell'Under 17, o di Francia, in campo all'esordio ma poi costretto ai box per qualche acciacco fisico. Un reparto che finora ha fatto fatica a trovare la via del gol, che però può contare anche su uomini più offensivi come Porcaro e La Cava (unico a segno), ideali più come trequartisti a ridosso della punta. Insomma, tante carte a disposizione di Fratini: starà a lui giocarsele al meglio nel corso della stagione.

Domani non perderti l'ultima puntata del nostro speciale "Derby a Distanza" dove vi sveleremo segreti e protagonisti dei reparti avanzati di Roma e Lazio

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