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Lazio, un mercato da prima della classe ma non solo...
I biancocelesti si confermano in vetta grazie alla vittoria contro il Chievo Verona. Assieme ai giocatori storici del gruppo 2002, i nuovi arrivati hanno dato prova di poter fare la differenza
Per la Lazio, quella contro il Chievo Verona, è stata una vittoria importante tanto in termini di classifica quanto per il modo in cui è arrivata. I ragazzi di Fratini hanno centrato un successo tutt'altro che semplice con una naturalezza disarmante andandosi così a prendere tre punti fondamentali per confermarsi in vetta alla classifica. La pratica Chievo Verona è infatti stata archiviata in appena venti minuti grazie ad un'incisività e a degli acuti dei singoli ora esaltati da una prova di squadra pressoché perfetta. Nella stagione della Lazio, a sorprendere, è stata infatti la capacità di Fratini nell'integrare i nuovi innesti a quell'ossatura che Lensen aveva costruito già nella passata stagione. Il primato biancoceleste, premesso il rendimento più che positivo di tutta la rosa, affossa infatti le sue radici tanto negli exploit dei “senatori” quanto in quelli dei nuovi acquisti portati quest'estate da Bianchessi. Brillano così i vari Russo, Franco, Bertini o Broso, tutti elementi che già nell'Under 15 hanno saputo lasciare il segno, accompagnati ora da novità importanti come Moretti, Battistelli o Zilli. L'esterno ex Urbetevere si sta inserendo con sempre maggiore efficacia e, contro il Chievo, ha dato dinamismo e sostanza alla corsia laterale. Dietro di lui ha brillato come mai sino ad ora, Moretti. Portiere, che è bene ricordare che è un classe 2003, preso dall'Ancona e strappato alla concorrenza di mezza Italia. Contro il Chievo ha chiarito il perchè la Lazio abbia deciso di puntare forte su di lui, un paio di miracoli e pure un rigore parato a dimostrazione che i biancocelesti là dietro possono dormire sonni tranquilli. Dall'altra parte del campo la sostanza non cambia poi molto. In attacco a rubare la scena ci ha pensato Zilli, gigante preso dal Pordenone e che sembra essersi lasciato finalmente alle spalle i guai fisici di inizio stagione. Secondo gol consecutivo per il gigante che può dare all'attacco di Fratini quella sostanza e quei centimetri che nessun altro in rosa ha nelle proprie corde. Gioco spalle alla porta, concretezza e capacità di dialogare con i compagni: esterni come Broso, Marras e Russo già si sfregano le mani al solo pensiero degli spazi e dei palloni che il centravanti può pulire. La Lazio si gode il primato che, è bene sottolinearlo, affonda le sue radici in una programmazione partita l'anno scorso ma, soprattutto, proseguita questa estate con degli sforzi tangibili da parte della società nel puntellare senza stravolgere il gruppo. I risultati, in fondo, non arrivano certo per caso e l'undici di Fratini ne è la prova tangibile. Con questi tre punti, i ragazzi di Fratini si sono confermati in vetta alla classifica ma soprattutto lo hanno fatto con una naturalezza disarmante, facendo sembrare facile ciò che in realtà facile non era affatto