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DOPO GARA
27 Novembre 2017
Frosinone Calcio, Giorgio Galluzzo ©GazReg
Importantissimo successo del Frosinone firmato Luciani-Morelli con l'Ascoli. La formazione di Giorgio Galluzzo sale a 17 punti in classifica, quarta in coabitazione con Palermo e Perugia, a tre lunghezze dal Benevento. Proprio i campani saranno i prossimi avversari della compagine ciociara, terza migliore difesa del campionato con appena 10 gol subiti nelle undici giornate disputate finora.
"Oggi (domenica, ndr) incontravamo un Ascoli molto forte fisicamente, una squadra concreta e compatta che prima della gara aveva gli stessi nostri numeri per quanto riguarda i punti fatti, gol subiti e realizzati, quindi un avversario che poteva metterci sicuramente in difficoltà. Siamo stati bravi ad avere pazienza quando loro ci lasciavano campo e abbiamo girato molto bene il pallone, dovevamo essere più precisi in alcune situazioni, ma questo è un difetto di questa squadra e dobbiamo migliorare su questa cosa anche se devo dire che i ragazzi hanno fatto un processo di crescita importante sia individuale che collettivo dall'inizio a oggi e oggi a vederli sono squadra nelle due fasi di gioco, ammesso che poi ci siano le motivazioni che sono alla base di tutto. Anche il Benevento, prossimo avversario, è una squadra che sta facendo bene e ha valori importanti come la nostra. Sicuramente sarà una gran bella partita e ce la andremo a giocare a viso aperto come facciamo con tutti e cercheremo di lasciare un segno perché alla fine anche i risultati sono importanti, anche se parliamo di settore giovanile ancora. Loro hanno 15 anni, sono piccoli, ma neanche tanto, quindi io con loro sono molto esigente anche in pratica perché devono iniziare a ragionare da grandi e un po' li comincio a trattare da grandi. Ho dato a tutti dei principi di gioco che a loro piacciono e al di là dei moduli, dei numeri e dei sistemi di gioco loro interpretano bene queste situazioni, leggono gli spazi nella maniera giusta, fanno le scelte di gioco più o meno giuste e soprattutto mi concentro sulla fase di non possesso perché io nella mia squadra gli attaccanti li faccio correre come dei maratoneti. Nel calcio moderno l'attaccante deve fare gol, ma deve lavorare anche molto per la squadra. Siamo a metà della salita che coincide con la fine del girone d'andata e lì tracceremo una prima linea e il primo mini-obiettivo nostro è quello di fare più punti possibili. E poi l'obiettivo finale è quello di fine anno, ma ci arriveremo giorno dopo giorno, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, perché secondo me non bisogna caricare troppo questi ragazzi anche se l'anno scorso questo gruppo ha perso le finali all'ultima giornata. Loro già sanno che anche se l'obiettivo non viene sventolato ai quattro venti è quello di cercare di centrare le finali. Poi se non dovessero arrivare, pazienza, ma l'importante è dare il massimo quando serve e non dopo".
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