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Le parate del "Puma", i sogni del Frosinone: Liam Vernacchio
Alla quarta stagione in Ciociaria il portiere pontino che si ispira a Manuel Neuer, a colpi di riflessi e guantoni ha garantito la vittoria contro il Lecce
Uno scricciolo di 5 anni appoggiato alla porta. Alto poco più della metà del palo. Sguardo dritto, concentrato e guantoni ben stretti. Per nonno Crescenzo è il "Puma". Per i genitori Liam: un nome che li contiene entrambi, Liuba+Marco e ogni domenica ai riflessi felini del loro n°1 si emozionano. Dal SS Pietro e Paolo al Frosinone Vernacchio si è sempre fatto trovare pronto. Uscite alte, prese basse, punizioni ravvicinate. Difficile ricordare una partita nella quale non abbia compiuto una parata decisiva. Contro il Lecce ha stravinto il duello con Mastore: due volte l'attaccante salentino ha chiamato, due volte il portiere pontino ha alzato le manone e rispedito il pallone al mittente.
A ritmo dei "Queen", sognando Neuer
La passione per lo sport scandisce le sue giornate: studente modello del liceo scientifico a indirizzo sportivo, Liam con un papà mental coach professionista, sa dosare la tensione e le responsabilità che quei sette metri e trentadue impongono. Il Frosinone di David Di Michele, miglior difesa del girone C, spesso opta per la costruzione dal basso anche grazie all'abilità di piedi del suo guardiano. Forse estasiato dalla vittoria al Mondiale in Brasile nel 2014, si ispira al "Torhüter" tedesco Manuel Neuer: anche il portierone teutonico agli inizi ha ricevuto convocazioni con i più grandi di età e costruito mattoncino su mattoncino, di "miracolo" in "miracolo" l'attuale carriera. Ci vogliono testa, cuore e mani: Liam, accompagnato da "Don't stop me now", prepara la prossima grande parata. Il futuro ha un posto sicuro. Su quel palo che oggi tanto alto non sembra.