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Lazio, dimostra chi sei: l'esordio è in casa con l'Empoli

I biancocelesti di Alboni puntano ad iniziare bene il campionato per mettersi subito nei binari giusti

05 Settembre 2019

Lazio, dimostra chi sei: l'esordio è in casa con l'Empoli

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Riscatto. È questa la parola d'ordine in casa Lazio. Dopo un'annata che per questo gruppo non è stata molto positiva (per usare un eufemismo), c'è voglia di rivalsa. Il nono posto conquistato nella scorsa stagione deve essere un punto di partenza. Una presa di coscienza di ciò che è stato fatto bene e ciò che è stato fatto male e quindi, che si deve migliorare. Il primo cambiamento è in panchina. Mister Alboni, dopo la buonissima annata passata, viene riconfermato alla guida dell'Under 16. Un nuovo gruppo e quindi una nuova sfida per il mister, chiamato a risollevare le sorti di una squadra che deve esprimere ancora tutto il suo potenziale.  La società ha provato a dare una mano al neo mister mettendogli a disposizione due volti nuovi. Il primo è Valerio Crespi, classe 2004, proveniente dal Savio; alto 1,85 è un attaccante possente, che non fa solo del fisico il suo punto forte. Il centravanti è infatti dotato di una buona tecnica, ma soprattutto di un calcio potente e spesso letale. A dimostrarlo i 33 goal messi a segno la scorsa annata. Sempre dal Savio arriva anche il secondo acquisto della società biancoceleste: si tratta di Fabio Ruggeri, difensore classe 2004 dotato di un eleganza accecante, ma  soprattutto di un carisma capace di trascinare i compagni. Due colpi importanti che però non fanno della Lazio immediatamente una squadra da vertice.  Certo gli interventi sono stati mirati, dove più se ne sentiva il bisogno. I 39 goal subiti nella passata stagione sono stati troppi per gli standard biancocelesti, e i 32 segnati troppo pochi per sperare di poter puntare a qualcosa di grosso. Starà a mister Alboni cercare la chiave di volta di una stagione che deve essere migliore di quella passata. E i primi segnali li potremmo vedere già a partire dalla partita con l'Empoli, avversario ostico che ci potrà dire già qualcosa sulla crescita della squadra. Partire bene sarebbe fondamentale, sia per la fiducia di un gruppo tutto da costruire, sia per lanciare un segnale forte: la Lazio quest'anno c'è.

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