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FantAlessandro Selvini: a Lecce il 110° poster da incanto

Nuova stagione, stesso ritornello. Il bomber di Amaseno si sblocca subito in Salento con un eurogol, in attesa del debutto interno con il Pescara il 22 settembre

10 Settembre 2019

Frosinone, Selvini in gol alla prima contro il Lecce ©SoloLecce

Frosinone, Selvini in gol alla prima contro il Lecce ©SoloLecce

Frosinone, Selvini in gol alla prima contro il Lecce ©SoloLecce

Eravamo tutti frastornati, confusi, affranti in quell'estate del 2004: Zlatan Ibrahimovic rovesciò il mondo in un secondo con il colpo dello scorpione e la Nazionale - complice il biscotto tra Danimarca e Svezia - tornò a casa dall'Europeo. Nello stesso anno nel piccolo borgo ciociaro di Amaseno sboccia il talento di Alessandro Selvini. E, alle pendici del Monte delle Fate, il racconto diventa magia. A Lecce, nel match di apertura del girone C, il nove giallazzurro ha tagliato il traguardo delle 110 reti nei campionati agonistici - tra Accademia Frosinone e Frosinone - e il temperamento, la caparbietà, l'identikit da "hombre vertical" gli corrispondono ora più che mai.


Numeri parlanti: è sempre AleBall

Accademia Frosinone, 35; giovanissimi Elite Frosinone, 54; Under 15 Nazionali, 20. Lo spirito del campione in erba. La rabbia del leone. Dentro questi numeri c'è sostanza. Maurilio Trimani, ai tempi dell'Under 14 diceva spesso: "Alessandro ha qualità eccellenti. Negli ultimi sedici metri è praticamente immarcabile per rapidità e senso della porta. Un ragazzo di valore. Se si metterà ancor di più a disposizione della squadra oltre a segnare, diventerà un riferimento totale per tutti".  Al "KickOff", i ragazzi di Giorgio Galluzzo per due volte hanno riacciuffato il Lecce. L'1-1, diagonale imparabile di AS9: nella sua natura non c'è resa senza lottare, anche quando le difficoltà diventano insormontabili e fame è un concetto-chiave, il mantra che segue come un Vangelo. Il "Distretto Frosinone" degli "Hunger Games" del calcio ha un capitano simbolo di un manifesto ideologico: puoi scivolare su una curva, cadere nel dramma. Ma devi avere la pazienza per trovare il momento e il varco giusto per colpire. Nel finale il pari del gemello del gol, Simone Ferrieri, ribadisce a caratteri cubitali il concetto. Da questi chiari di luna si capisce che l'annata di Selvini sarà ancora ricca di gol. Una partita ti convince di una verità, poi la straccia e te ne propone un'altra.  Pirandello allo stato puro. Di certo c'è che AleBall segna. Una, due, centodieci volte. 


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