Osservato Speciale: ecco chi tenere d'occhio alla 3ª giornata

Un pareggio a reti bianche alla prima, una vittoria netta, per 3-1, a Livorno. Ciò che salta all'occhio è la capacità della Lazio di subire poco. Già questo si era visto contro l'Empoli, anche se li una bella mano l'aveva data Magro con le sue parate. In Toscana si è trovata in qualche modo conferma di questa propenzione. Merito va a tutta la fase difensiva e al lavoro di mister Alboni, che in attesa di test più impegnativi può comunque essere già soddisfatto. Chi si è dimostrato già centrale nel proggetto Lazio e nella sua fase difensiva è Fabio Ruggeri. Classe 2004, è stato prelevato quest'anno da Bianchessi direttamente dal Savio in coppia con Crespi. Nella scorsa annata il difensore ha dimostrato di avere doti carismatiche da leader, ma soprattutto intelligenza. Difficilmente si fa trovare fuori ruolo, cosa che lo aiuta non poco a leggere preventivamente i palloni. Inoltre ha il piede per far partire l'azione e questo, per una squadra come la Lazio che vuole giocare partendo dal basso, è un punto a favore. L'impatto con il nuovo ambiente è stato ottimo. Subito titolare nella prima giornata, nella quale era stato perfetto fino al rigore procurato, fortunatamente inutile ai fini del risultato. Poi a Livorno un'altra conferma, ancora più decisa. Con Del Mastro e Mancini formano un terzetto tutto da vedere. Col Sassuolo l'obiettivo rimane quello, non subire goal. Perchè come dicono i migliori allenatori, una squadra vincente si costruisce partendo dalla difesa.