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08 Ottobre 2019
La Lazio vuole cambiare marcia @DeCesaris
Vi è mai capitato di uscire da un cinema e rimanere turbati. Non perchè il film non vi sia piaciuto, anzi. Ma perchè magari alcune cose non vi tornavano. Bhe andando via dai match della Lazio di quest'anno potreste avere avuto le stesse sensazioni. Che vinca, pareggi, o perda, fino ad ora la Lazio ha mantenuto una costante, la discontinuità. Non nei risultati, ma nel gioco. Ad un primo tempo strepitoso può seguirne un secondo dai mille interrogativi, o viceversa. Era successo con l'Empoli (lì decisivo Morsa nella ripresa), era successo col Sassuolo (seconda frazione da incorniciare per i ragazzi di Alboni) ed è successo ancora con la Juve. Primi 40' giocati con personalità dai biancocelesti. La Juve chiusa nella propria metà campo e Crespi a sancire il giusto vantaggio. Nel secondo tempo il crollo. I bianconeri hanno dominato per 35', senza dare la chance alla Lazio di superare il centrocampo. Solo nel finale la squadra di Alboni ha avuto la capacità di reagire e guadagnarsi l'occasione di pareggiare con un rigore, sprecata purtroppo da Rossi. C'è allora da farsi una domanda, qual'è la vera Lazio, quella che gioca palla a terra e pressa a tutto campo glia avversari o quella da palla lunga e pedalare, che pochi effetti ha portato? La squadra è una buona squadra. I giocatori per fare bene ci sono, il mister ha esperienza. Bisogna sbloccarsi mentalmente. Capire che il livello è alto e non ci si può distrarre, perchè appena ti volti gli avversari ti aggrediscono. La crescità rispetto allo scorso anno è evidente, ma si può fare di più. Ci vuole tempo,ma la Lazio si trova di fronte ad un bivio: chi vuoi essere, Dottor Jekyll o Mister Hide?
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