Frosinone così non va, disfatta pesante con l'Ascoli

Il Frosinone di Giorgio Galluzzo stenta a decollare. Domenica arriva la prima larga disfatta in casa, dopo i pareggi con Crotone e Lecce e la sconfitta di misura col Pescara. Una sconfitta che adesso farà necessariamente accendere una spia nel quadro strumenti della macchina gialloblù. Il motivo è molto semplice: in questo weekend al Frosinone è mancata un’anima. Poco gioco, se non nei minuti iniziali, nei quali però sono venuti a mancare cinismo e concretezza, poca corsa e una difesa tutt’altro che solida sono solo la cornice di una gara praticamente mai messa in discussione. L’Ascoli di contro sembrava andare a mille all’ora, trovando punti di forza nei punti deboli degli avversari. Ed ecco quindi che Manari e Briganti mettono a segno quelli che nelle freccette si definirebbero i primi due “bull” nella prima frazione e che poi, nei primissimi minuti della ripresa, l’autogol di Calvani e la rete di Ricci chiudono definitivamente la sfida. A nulla varrà la rete di Ferrieri a ridosso dello scadere, se non a rendere, seppur di poco, meno larga la sconfitta. Insomma i gialloblù stanno marciando sin troppo a rilento in questa prima fase e sarà necessario quanto prima un cambio di rotta per non farsi risucchiare sempre più nei bassifondi della classifica. Una mancanza dalla quale mister Galluzzo dovrà partire sarà sicuramente la difesa. I dieci gol in sole quattro partite sono un macigno che grava troppo sulle spalle di un attacco che qualche segnale lo dà, ma non è di certo caratterizzato da uno score “zemaniano”. Ripartire al più presto dovrà essere la parola d’ordine. Riordinarsi, schiarirsi le idee e ricominciare a pedalare a testa bassa. Nel prossimo weekend ci sarà la trasferta a Trapani e già da lì tifosi, mister e società sperano di vedere segnali di ripresa, prima che diventi troppo tardi...