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FOCUS
18 Novembre 2019
Edoardo Caravillani, grande protagonista contro il Cosenza ©Cippitelli
Trovatela un’altra cosa che racchiuda, alla pari del calcio, in novanta minuti o in pochi secondi il senso di tutto: delle vittorie, delle sconfitte, delle paure, delle speranze. Per raccontarvi questa storia parto dalla fine. Il Frosinone ha vinto da pochi minuti la partita contro il Cosenza, il primo "hurrà" della stagione. Il gol rompighiaccio lo ha realizzato Edoardo Caravillani: il giovane talento proveniente dalla cantera Tor Tre Teste ha trasformato il pallone in un proiettile e l'1-0 ciociaro si è tramutato in un innalzamento vertiginoso dei decidel alla "Città dello Sport" sulle onde sonore dei "Grande Edo". Melodia inebriante, spaziale. Come camminare sulla Luna.
La partita finisce 3-0 per i ragazzi di Giorgio Galluzzo - Maura e Calvani gli autori del raddoppio e del tris - e prima di inviare il classico articolo di commento si avvicina una signora. È la nonna di Edoardo, le brillano gli occhi dall'orgoglio e mi chiede: "Il nonno di Edoardo vorrebbe tanto essere qui a guardarlo, ma purtroppo non può. Legge tutti i lunedì la Gazzetta e sarebbe felicissimo di leggere che Edo gli ha dedicato il gol di oggi". Il capolavoro di Edoardo ha fatto girare la sfida dalla parte giusta per il Frosinone. Kevin Costner balla coi lupi, Edo li fa ballare a suon di reti. Come l'anno scorso i lupi della Sila si sono arresi alla sua giocata, in una prestazione costituita da quelle caratteristiche che marcano spesso la differenza: fame, concentrazione, sacrificio e disponibilità per la squadra. Distillato di un carattere d'acciaio, di una determinazione feroce e di una dedizione al lavoro che dimostrano come Caravillani abbia imparato le lezioni precedenti, salendo di livello e lasciandosi alle spalle errori e imperfezioni. Il padre, Mauro, è appassionato e praticante di tennis ed EC5, per ovvie ragioni e ispirazioni, ha seguito l'esempio di Rafael Nadal alle finals ATP di Londra: "Non rompere la racchetta quando sei sotto 5-1 nel terzo set, non perdere il controllo quando le cose vanno male, non scoraggiarsi". E, lieto fine della favola, il pensiero l'ha dedicato a nonno Luciano che leggendo questa mattina e adesso del suo Edoardo sarà fiero di lui. Ha segnato, ha vinto, ha esultato con grinta regalandogli un giorno magico, di felicità.
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