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FOCUS
19 Dicembre 2019
Finale di girone di andata in crescendo per il Frosinone di Galluzzo ©DeCesaris
Ci sono delusioni che diventano forti motivazioni. Chi vince gioisce, ma chi perde cresce perché le sconfitte segnano dentro, rendono critici e spostano un passo avanti. Più sacrificio uguale più divertimento. A giudicare dai risultati ne vale la pena. Giorgio Galluzzo a Frosinone ha attraversato in lungo e in largo quasi tutti i mari: la Primavera - memorabile la vittoria contro l'Atalanta - l'Under 16 e l'Under 15, la stessa ciurma che guida anche quest'anno. Se il tecnico giallazzurro chiedeva risposte serie e decise sul livello di mentalità, ne ha trovate tantissime. A partire dal match di Benevento di metà novembre, autentica sliding door per i 2004 che, non dimentichiamolo mai, nella scorsa stagione hanno firmato un capolavoro arrivando alla postseason.
In tema di sliding doors, le porte girevoli nello sport sono merce comune, ma sempre preziosa. Tra l'alfa e l'omega, il crollo e la risalita, si avvicendano giorni difficili, giorni esaltanti, di sconfitte e di entusiasmanti conquiste. I ciociari, al netto di un preludio di campionato denso di asperità, si sono rivestiti di carattere. Hanno indossato la stessa maglia, la stessa corazza di Momo Salah nella magica notte di "Anfield" del poker al Barça in Champions League: "Never Give Up", "Mai Mollare". Tutti abbiamo ancora davanti la partita che i ragazzi hanno regalato contro il Napoli, semifinalista Scudetto a giugno. Alla base ci sono ingredienti semplici, genuini, ma di una efficacia disarmante: modestia, generosità, passione ed entusiasmo. Esaltazione del collettivo. Perciò tutti sappiamo che il Frosinone di Giorgio Galluzzo è un revenant: un uomo che ritorna dall'oblìo per riprendersi le sue rivincite dopo essere stato dato per perduto. Se crei tanto prima o poi i frutti arrivano e si può dire che i leoni si sono definitivamente incamminati sulla giusta via e scrutano all'orizzonte traguardi dapprima chimerici, ma attuali possibilità concrete. La flamme rouge nel ciclismo rappresenta il triangolo rosso, territorio aperto a molteplici possibilità. Il Frosinone sarà in corsa per la volata finale sino all'ultimo chilometro, dell'ultima giornata, dell'ultima partita. Con un mantra da stampare a carattere cubitali nella testa: "NEVER GIVE UP".
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