Cerca

FOCUS

Frosinone, give me five! Striscia record per Giorgio Galluzzo

Lo 0-0 contro il Lecce è il quinto risultato utile consecutivo per i giallazzurri, distanti 8 punti dai playoff. Casella occupata dal Pescara, prossimo avversario

15 Gennaio 2020

Frosinone, Giorgio Galluzzo ©DeCesaris

Frosinone, Giorgio Galluzzo ©DeCesaris

Frosinone, Giorgio Galluzzo ©DeCesaris

One strong, together stronger. Uno forte, insieme più forti.  Dalla galassia della paura, alla galassia della serenità. Dalla galassia dei dubbi, alla galassia delle certezze. Gli slogan e le frasi a effetto a Giorgio Galluzzo non sono mai appartenute e mai gli apparterranno. E il Frosinone che ha tra le mani lo rispecchia. Per questo da metà ottobre il collante che tiene legata la squadra, il suo gps, l’uomo che alimenta il sacro fuoco nei giocatori è tornato - seppur inizialmente non nei risultati - a raccogliere il giusto compenso e premio del lavoro compiuto. Ha fatto arrivare un pacco di Svitol dalle parti della Città dello Sport e l'ha svitato per bene, distribuendone in buona dose in ogni reparto. La manovra ha uno sbocco naturale, la costruzione del gioco è fluida. Sì, magari la mira, come domenica contro il Lecce, non è proprio quella dei cecchini appostati sopra i tetti nelle missioni militari, ma l'alba del girone di ritorno ha detto a chiare lettere che il Frosinone può centrare l'impresa. I giallazzurri, specie nel primo tempo, sono stati bravi a far girare il pallone, ma poco freddi e cinici nel trasformare una certa supremazia territoriale in vere occasioni da gol. Il calcio è lottare, leggere la partita e le situazioni. E in questi tre snodi cruciali gli allievi ciociari si sono orientati benissimo.


From zero to hero. Il demiurgo Galluzzo

Sic et simpliciter. Così è più semplice dicevano i latini e ve lo spieghiamo. Si parte da un'idea di calcio un’idea di consapevole, solida, verticale nel suo sviluppo. E la realtà forgiata da GG è diventata un osso durissimo da sgranocchiare per gli avversari: un team ritrovato, tosto, dinamico e pieno di spirito british. Cinque risultati utili consecutivi, dei quali tre con Benevento, Napoli e Lecce - avanti in classifica - non sono un caso. La prima del 2020 ha detto che: in transizione negativa si è corso qualche rischio, ma va riconosciuto che i muscoli risentono dei carichi di lavoro del richiamo di preparazione, per poi raggiungere il picco di forma tra febbraio e marzo, la fase centrale del secondo round di stagione. La squadra nel complesso è più rapida e orgogliosa. Più motivata e più cacciatrice di gol e di successo. Sant'Alfonso Zizzania è li per parare, diranno quelli che danno maggior peso ai gol segnati rispetto a quelli salvati: il n°1 scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata è la certificazione e la garanzia per il futuro tra i pali. Al contrario della porta, la pista playoff non è affatto chiusa e dista appena otto tornanti. Due belle vittorie e si è lì. Ma oltre al mero traguardo finale, vanno riconosciuti i meriti dei ragazzi e dell'artefice, dell'ordinatore - questo vuol dire demiurgo - di un nuovo percorso. Di crescita oltre che di risultati. Lo sport è filosofie, idee, principi. E i suoi mestieranti, in particolare nel calcio giovanile, non dovranno mai essere schiavi della matematica. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni