Cerca
FOCUS
16 Gennaio 2020
Frosinone, Giovanni Stellato ©Ianniello
Two is meglio che one, ci ricorda ogni estate roventissima uno squisito gelato. Dalle parti della Città dello Sport di Ferentino il grande spot è per i portieri giallazzurri e il payoff andrebbe rivisitato in questa chiave: "Two big number one is meglio che one". Due grandi numeri uno sono decisamente meglio di uno soltanto. Domenica i Frosinone di Lorenzo Carinci e Giorgio Galluzzo hanno registrato una giornata da clean sheet grazie ai due guardiani: è dai tempi di Ginger Rogers e Fred Astaire che non balla una coppia del genere, pardon non para. Alfonso Zizzania nell'Under 16, Giovanni Stellato nell'Under 15. Due per i quali la teoria diventa pratica applicata con facilità disarmante in proporzione alla giovanissima età, due che con i loro numeri - aritmetici e calcistici - smontano qualsiasi pensiero logico e di gravità permanente. Non dimentichiamo di quanto sia difficile il ruolo del portiere e della corazza di coraggio che devi avere in dotazione per sobbarcarti sin da piccolo il peso di responsabilità che incide sui destini di un collettivo, di una squadra.
Partiamo da SpiderZizzo. Terza partita su quattro da imbattuto. Un muro, una frontiera invalicabile. Avversari senza passaporto rispediti al punto di partenza. Il portiere cresciuto nella Calcio Azzurri di Torre Annunziata, è alla seconda stagione in giallazzurro e oggi più che mai risuonano dolcissime le parole di Stefano Cirillo, il presidente del club campano di provenienza, nell'estate del trasferimento in Ciociaria: "Alfonso è un ottimo giocatore, buona struttura, reattivo tra i pali e molto bravo tecnicamente. La caratteristica che lo contraddistingue rispetto a tutti gli altri portieri è quella di essere davvero bravo con i piedi. Basti pensare che da noi non solo era il rigorista ma tirava addirittura le punizione dal limite dell'area". Di gol segnati a Frusinello - per ora - non se ne sono visti e chissà che Galluzzo un giorno, magari leggendo tra queste righe, gli regali la chance dal dischetto. Di urla "Goal" rimasti incastrati in gola ai nemici e scrostati dagli incroci la serie è diventata infinita, da Netflix: i cinque minuti finali di domenica sono stati un time-lapse degno delle più originali Instagram Stories. Un-dos-tres firmato SpiderZizzo: zuccata di Russo, respinta; Lippo tira, Caserta da pochi passi trova i guantoni del n°1 ciociaro. E, capolavoro, allo scadere SpiderZizzo vola su Lippo. Tra dieci giorni ci sarà da combattere a Pescara e con un Zizzania così la porta è in ottime mani.
Gaetano Ianniello e l'Asd Recale possono anzi devono continuare a vantarsi ed essere fieri e orgogliosi di John Starry, nome d'arte di Giovanni Stellato dopo la splendida convocazione in Nazionale per la star dei 7.32 metri giallazzurri. Nove gol subiti in tredici match, appena 0,69 partita. Una media stratosferica da condividere con l'intero reparto difensivo. Riguardo a domenica i meriti hanno il copyright infuocato di Stellato, in particolare il doppio intervento in rapida successione su Fornaro e Miceli: boom, tiro, parata! Rialzarsi in mezzo secondo e di nuovo parare! Una progressione che parte dal campionato scorso in Under 14. Una storia di convinzione e orgoglio, la sua come quella di Alfonso Zizzania. Da una vita si preparano a traiettorie che cambiano, a stare soli per tutto il tempo, vestiti diversi dagli altri. Gli unici per cui il calcio da gioco di squadra si trasforma in sport individuale, un costante duello con l'attaccante di turno. I pali come fedeli compagni di vita. La vita che Alfonso e Giovanni hanno scelto per arrivare sempre più in alto e sfiorare il cielo con un dito. Tra tuffi e miracoli.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni