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La classe ed un mancino con pochi eguali. Simone Curzi illumina il Frosinone

Stagione da grande protagonista per il centrocampista ex Accademia, divenuto un punto fisso dell'undici di Mancone

03 Maggio 2023

Simone Curzi

Simone Curzi (Foto © Cassoni)

Come una cometa che illumina la via, come una luce stupenda da seguire e conservare lungo il proprio cammino. Il bolide di Curzi nella sfida al Lecce ha infuocato l’intero Comunale di Ceprano, in una sfida valsa l’approdo agli ottavi di finale. Un gol semplicemente stupendo, di cui però abbiamo già parlato molto e a più riprese. Adesso invece è tempo di dedicarsi alla stagione del centrocampista, la prima nei nazionali, ma giocata ad un livello altissimo. Arrivato in estate dall’Accademia Calcio Roma, il suo innesto, al pari degli arrivi di Ruggiero e Belloni, è stata una delle mosse migliori da parte della dirigenza ciociara, in grado così di migliorare ancor di più un roster già molto competitivo. Come ha dimostrato lo spareggio difatti, la compagine giallazzurra rientra assolutamente tra le sedici squadre migliori del paese, e ora proverà, come nella scorsa edizione delle finali, a raggiungere il traguardo dei quarti Scudetto. Sulla strada percorsa però c’è la firma indelebile di Simone Curzi, che ha ricevuto subito la fiducia incondizionata da parte di mister Mancone, rispondendo presente in campo, sfoggiando sempre la sua importante qualità al servizio dei compagni. Messo in mediana insieme all’inesauribile capitan Diodati, i due hanno creato una diga invalicabile, in grado al contempo di far ripartire velocemente l’azione, dando flusso alla manovra, gestita sempre con tecnica di primo livello. Il periodo d’ambientamento del numero 6 non è durato neanche molto, visto che tre dei suoi cinque centri in campionato, a cui poi si è aggiunto quello con il Lecce, sono arrivati nelle prime quattro sfide, tra cui quello da cui partì la cruciale rimonta contro la Lazio. Man mano il centrocampista è divenuto sempre più fondamentale nello scacchiere frusinate, come dimostrato appieno proprio nel ritorno coi capitolini. La sua intelligenza tattica l’ha fatta da padrone al Green Club, orchestrando in armonia le trame dei giallazzurri. Allo stesso modo è riuscito a legare i reparti nel delicatissimo playoff con il Lecce, dove, oltre al gol bellissimo, poco prima aveva regalato un assist d’oro a Cazora, fermato solo dal fuorigioco. La qualità insomma è sempre stata di casa tra i suoi piedi, e ora arriva il momento più importante della stagione, per dimostrare a tutti la sua classe.

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