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Finale Scudetto

PAGELLE! Roma: Coletta, Arduini e Cama da Serie A. Il Falsinismo trionfa

Lo Scudetto si tinge di giallorosso in quel di San Benedetto del Tronto, grazie ad una performance straordinaria dell'undici capitolino

26 Giugno 2023

La Roma, U16 i 2007

La Roma (Foto @ De Cesaris)

L'ultimo verdetto della stagione premia la Roma al Riviera delle Palme, dove i capitolini si impongono sui toscani, salendo sul tetto del calcio giovanile. Una rincorsa infinita quella dei classe 2007 di Falsini, che dopo aver dominato tutto e tutti nella post season, si cuciono il Tricolore sul petto, dimostrando una superiorità a tratti impressionante e mettendosi in testa la corona dei Campioni d'Italia. Resta solo l'amaro in bocca invece alla Viola, sconfitta per il secondo anno consecutivo nella gara che vale il titolo.

Roma, sei tu la regina. I 2007 volano sul tetto d'Italia: è Scudetto!

Falsini fa bis e il vivaio giallorosso cala il double! Il tecnico conquista il secondo tricolore consecutivo, le giovanili capitoline mettono un altro trofeo in bacheca dopo quello dell'Under 17

Fiorentina 5

Dolfi 5 Si presenta a questa gara come uno dei migliori portieri in circolazione, tesi confermata anche dalle diverse convocazioni in nazionale. A San Benedetto se ne vede una copia impaurita, sbagliando in continuazione tutti gli appoggi con mani e piedi

Sturli 4.5 Ha vinto il ballottaggio con Evangelista per la corsia di destra, ma non sfrutta a dovere la chance. Forse un po' preso dall'emozione dell'evento va spesso in difficoltà, regalando ad Arduini il pallone nell'occasione del vantaggio giallorosso dal 7'st Evangelista 5 Senza ombra di dubbio tiene più a bada Cama del compagno, ma ha la palla della vita in area di rigore, per siglare il 2-2. La spara in curva, e magari staremo parlando di tutt'altra cosa

Masoni 6.5 I primi minuti sono una mattanza a cui nessuno vorrebbe partecipare. Il rombo del motore Coletta-Lulli spacca i timpani, ed i Lupi fanno quello che vogliono lungo l'out di destra. Poi sulla lunga si riprende, offrendo belle folate in fase offensiva, fino a servire l'assist per il gol della speranza di Pisani

Batignani 5.5 Del terzetto arretrato rimane sicuramente il più solido, provando a mettere qualche pezza da ogni parte. Il suo mancato intervento spiana la strada al gol di Coletta dal 7'st Ceccarini I cambi nel pacchetto difensivo non coprono le ferite lasciate dai titolari, ed è proprio il numero quattordici a perdere la sfera in occasione del tris dei romani

Biagioni 5 Il capitano cerca di spronare i suoi in tutti modi, ma la sua voce diventa un grido inghiottito dalla fame capitolina, che straborda in ogni zona del campo

Turnone 5.5 Il voto si alza per il gol, più casuale che cercato, con cui riapre le danze in chiusura della frazione d'apertura. Per il resto non convince assolutamente, andando spesso in ambasce contro una Roma straripante

Ciacci 6 I primi venti minuti sarebbero stati un calvario per chiunque, anche se è nella tempesta che si vedono i veri marinai. Corre, lotta e guida i suoi con tanta determinazione, mostrando un carattere davvero importante dal 26'st Angiolini 5.5 Si vede poco in campo, dati soprattutto i minuti finali di tensione in cui i palloni giocabili erano quasi zero

Pisani 5.5 Così come nei quarti di finale con la Lazio, il cervello della manovra rimane sempre ingabbiato dalla mediana avversaria, non accendendosi mai. Un fantasma fino al 34' della ripresa, quando disegna un gol bellissimo, con cui riapre la partita e salva la sua performance

Maiorana 4.5 Sicuramente tiene banco l'infortunio avuto nelle scorse settimane, che non lo fa rendere nel migliore dei modi. Aspetta sempre un secondo di troppo quando ha la sfera, facendo venir meno il suo killer instinct

Bonanno 7 L'anima di una Viola praticamente non scesa in campo. Il diez cerca in tutti i modi di dare la scossa ai compagni, illuminando con una classe di primo livello, ma i ragazzi di Capparella non si svegliano dall'incubo e neanche le sue giocate riescono a trasformarlo in un sogno dal 26'st Kasala 6 Di possesso non ne vede mezzo, ma battaglia tutto il tempo, sbattendo su un grande Nardin

Il Migliore Atzeni 7 Crescita esponenziale in queste fasi finali, dove alla fine è risultato fondamentale quasi in ogni partita. Non si arrende mai al fato, ma prova a cambiarlo negli ottanta minuti. Parte alto, poi va sulla trequarti, abbassandosi anche per dare qualità in manovra. Stoico, purtroppo al Giglio non è bastato

Capparella 4.5 Le difficoltà mostrate dall'inizio della post season si manifestano al massimo al Riviera delle Palme. La sua Fiorentina risulta triturata dall'impeto di una Roma devastante, che probabilmente avrebbe dominato qualsiasi rivale. Il gruppo a sua disposizione però non è proprio l'ultimo per valore, ma rimane completamente spaesato davanti alle circostanze, riaprendo i giochi solo nel finale, quando ormai però è troppo tardi

Roma 9

De Marzi 5.5 Calcola malissimo i tempi sul calcio d'angolo che porta alla rete di Turnone, in grado di rivitalizzare dei toscani assenti fin lì. Per il resto non viene chiamato spesso in causa, reagendo bene sulle uscite, ma rischiando di causare un clamoroso calcio di rigore nei minuti di recupero che avrebbe avuto il sapore di beffa

Lulli 8 Il frecciarossa fa tappa nelle Marche questo lunedì, ammaliando tutti grazie ad una partita da autentico giocatore. Il passaggio a terzino è stato più che mai funzionale, arando la fascia costantemente e chiudendo ogni cosa dietro. Falsini lo deve togliere in anticipo per un problema fisico dal 11'st Tesauro 5.5 Non entra per niente bene, sbagliando subito un appoggio rischioso verso Nardin. Troppo passivo, davanti ad un Masoni con il vento in poppa

Cama 8.5 Semplicemente straordinario. Se dovessimo scommettere un centesimo su chi diventerà un calciatore professionista, il pensiero andrebbe subito su di lui. Un piede da artista, spinta inesorabile e coperture da grande terzino. La clessidra scorre

Arduini 8.5 Come detto per il suo compagno appena sopra, il destino del centrocampista appare segnato, e solo da splendidi sorrisi. Non una questione di pressione, ma solo la constatazione di un diamante da sgrezzare ed ammirare. Il tris servito è la giocata decisiva

Terlizzi 7 In sordina si è preso il posto da titolare dopo l'infortunio di Zinni, e, superata qualche perpelessità, gioca una finale da difensore navigato, sbarrando la strada nella sua zona di competenza

Nardin 8.5 Signori: siamo, siete, sono tutti testimoni! Serve citare Federico Buffa per descrivere al meglio il percorso del centrale, divenuto uno degli intepreti migliori del ruolo in questo periodo, e contribuendo ad una grande fetta di questo trionfo. Vederlo entrare in scivolata è una goduria per gli occhi, dimostrandosi leader dell'intero reparto

Il Migliore Coletta 9 Semplicemente stupendo. Nella serata più importante della sua giovane carriera, tira fuori una prestazione superlativa, incantando ogni spettatore presente sulle tribune di San Benedetto. Ingiocabile, infermabile, firmando sul referto il vantaggio e l'assist del raddoppio. Il futuro è roseo

Belmonte 6.5 L'unico dei dieci giocatori di movimento a non brillare in maniera spettacolare, facendo difficoltà nel trovare la giusta posizione alle spalle dei due attaccanti. Dal suo tiro cross però nasce l'assist per Arduini dal 26'st De Caro 6.5 Spirito di sacrificio e cazzimma per il classe 2007, un altro elemento su cui si vede la mano di Falsini. Entra, corre e fa salire la squadra

Cinti 7.5 L'impressione è sempre quella di poter creare immensi pericoli quando si muove tra gli spazi lasciati dai marcatori. La dote innata di sapersi trovare al posto giusto nel momento giusto, come nella circostanza del suo raddoppio, è una virtù che vale una fortuna

Di Nunzio 7 Le ultime prestazioni avevano fatto storcere un po' il naso, ma nella serata di gala torna ad essere il padrone in cabina di regia. Dà flusso come solo lui sa fare, alzando una diga insorontabile davanti alla retroguardia e vietando così l'accesso in area di rigore 

Morucci 7 Buttato in campo negli ultimi minuti al posto di Scacchi, l'attaccante interpreta alla grande i dettami dello staff, e si rivela una pedina fondamentale per il successo Tricolore. Suo il recupero con cui Coletta accende il corridoio verso lo 0-2 di Cinti

Falsini 10 E già cari amici, di Gianluca Falsini non ci avevamo capito veramente niente. Il tecnico si conferma sul tetto D'Italia, cucendosi addosso il secondo Tricolore in questa categoria, dopo il trionfo targato classe 2006 ad Ascoli. Non c'è una mossa che non abbia convinto in questa stagione, trasformando un gruppo dall'enorme potenziale in un'armata inarrestabile. Mister, questo trionfo è tutto suo

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