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Lazio: il richiamo della vittoria. A Bari occhi puntati su Reita e Polinari

Federico Meuti

Tempo di rimettersi in carreggiata, o meglio, di riprendere quel filo interrotto, per regalarsi una scalata splendida. Se fossero necessarie ulteriori prove sul livello di difficoltà del “nuovo” girone nel campionato nazionale, di certo l’ultima domenica le ha spazzate via tutte. L’arrivo di Fiorentina ed Empoli ha dato uno scossone non da poco, aumentando la competitività all’interno di categorie in cui anche il solo posto ai playoff non appare più scontato. Ad aggiungersi poi non c’è roba da niente, ma al contempo la voglia di emergere da parte di chi cerca l’affermazione nei palcoscenici massimi dopo un periodo grigio, forse arrivato al termine. La Lazio dovrà ripartire in questo weekend, visto che il pari imposto dal Catanzaro alla Borghesiana è un risultato che non può far contento mister Procopio, al quale va il compito di dover plasmare la nuova identità biancoceleste. Tanti addii, tanti volti nuovi, proprio come l’allenatore, che vorrà bissare il risultato in trasferta raccolto a Palermo. Questa volta il calendario porta le Aquile sul campo del Bari, una compagine rognosa da affrontare, ma i tre punti saranno l’unica risposta convincente da parte di un gruppo potenzialmente stellare. Gran parte delle attenzioni saranno sicuramente puntate su Francesco Reita, fantasista esploso in chiusura della stagione scorsa, continuando sulla lunga scia lasciata al Green Club, con due centri in altrettante uscite. La chiave sarà sicuramente quella di sfruttare la qualità offensiva, mandando in porta bomber Fabio Polinari. Gli ingredienti ci sono tutti, ma bisognerà stare attenti a dei pugliesi capaci di mettere ko i forti 2008 della Salernitana due turni fa, e che davanti al loro pubblico non vorranno sfigurare.

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