Focus
La stella di Guaglianone brilla sempre di più. Il 10 è un autentico fattore per Scala
Contro il Napoli altra prestazione super del fantasista che da sottoetà si conferma ancora una volta un vero e proprio trascinatore
Quando si dice che nel calcio l’età non conta, forse si sta dicendo davvero la verità. Basti pensare a quei calciatori che se anche più piccoli fanno parte delle rose delle squadre di un anno più grandi. Nelle società questo accade se in un ragazzo c’è davvero qualcosa di speciale, qualcosa che fa pensare di star osservando un talento superiore alla media. È questo il caso di Mattia Guaglianone, classe 2010 della formazione di Scala. Nell'ultimo turno il 10 giallorosso è tornato al gol che gli mancava dalla gara del 2/02 con il Lecce, ma la semplice statistica è troppo poco per parlarne, perché la rete che ha riacciuffato il Napoli sull’1-1 è stata un autentico capolavoro. Controllo all’altezza del limite destro dell’area, finta per rientrare sul mancino e parabola perfetta verso l’incrocio. Uno di quei gol che lascia tutti a bocca aperta, colpiti da un brivido causato dalla bellezza del gesto. Raccontare Guaglianone solo con il gol non sarebbe corretto, anche se terzo miglior marcatore della rosa con 9 gol, e terzo anche per media gol/minuti giocati (1 gol ogni 134 minuti), perché quello che rimane negli occhi di lui sono le prestazioni che offre. La sua generosità in campo è una caratteristica che ne dimostra l’umiltà e ne esalta le doti anche temperamentali e di sacrificio. Tutto ciò lo rende praticamente un insostituibile per Scala che non gli rinuncia praticamente mai dall’inizio (6º con i suoi 1210 minuti giocati), e anche della Nazionale. Una vera e propria stella pronta a brillare sempre di più, e chissà se nella post season non risulterà ancora una volta, il fattore decisivo della Roma.