Yaya Bamba: l'atteso ritorno fatto di gol e speranze

Il sigillo contro il Ferentino vale molto più di un semplice gol. Yaya Bamba ha scaricato in porta tutta la rabbia di una stagione. Sfortunata, a tratti quasi maledetta. La storia calcistica dell’ivoriano d’altronde avrebbe minato le certezze di qualunque calciatore, specialmente della sua età. Il merito di Bamba probabilmente è stato proprio questo: non mollare, rialzare la testa e, soprattutto, continuare a credere in questo sogno.

Quando pensiamo a Bamba ci vengono in mente due episodi in particolare: il primo è datato 1 Giugno 2013. A Ciampino va in scena la finale regionale dei Giovanissimi Fascia B Elite tra Roma e Vigor Perconti. La compagine di Caranzetti cedette 4-1, tuttavia la perla del calciatore blaugrana su calcio di punizione è ancora tra i ricordi di chi, quel giorno, ammirò il pallone insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. E’ l’inizio della storia d’amore tra Bamba e la Perconti, che culminerà l’anno successivo con la conquista dello scudetto. In quell’occasione, nella finale con il Montebelluna, l’ivoriano mette la sua firma personale realizzando un altro grandissimo gol e alzando la coppa da capitano. Tutti pensavamo la stessa cosa: Bamba è pronto per il grande salto nei professionisti. Come andò a finire lo sappiamo. Il classe ’99 passa prima alla Lazio, poi finisce al Carpi. Entrambe le avventure però non si concludono bene, l’ivoriano sembra essersi smarrito. Arriviamo così a Gennaio 2016, quando Bamba prende un’importante decisione e passa alla Romulea di Roberto Belardo. Serve una scossa, una svolta. Serve ritrovare i compagni di una vita come Marra, Renzi, Valentini. Insomma, bisogna ripartire subito.

Bamba è tornato? E’ ancora presto per dirlo. E’ innegabile però che in via Farsalo l’ex blaugrana stia vivendo una seconda vita. Dopo un primo periodo di ambientamento, e una forma da ritrovare, l’ivoriano è tornato alla rete una settimana fa contro il San Donato Pontino. Un destro in diagonale come ai vecchi tempi, di quelli da lasciare immobile il portiere. Poi, ieri, contro il Ferentino è arrivato il bis. Un colpo di testa pesantissimo che ha lanciato la compagine amaranto oro ad una vittoria quanto mai fondamentale. L’ivoriano è tornato a fare la differenza, adesso Belardo ha davvero la carta in più in vista delle (possibili) finali.  Anche perché lo abbiamo visto. Yaya Bamba, quando c’è uno scudetto da vincere o un trofeo da conquistare, è uno che all’appello risponde sempre allo stesso modo: presente.