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provinciali
12 Aprile 2016
Gli Allievi Provinciali del Trastevere
Un trionfo. Con questo termine si può descrivere il campionato degli Allievi Provinciali del Trastevere, che con la vittoria di ieri ai danni dello Sporting Tanas hanno conquistato aritmeticamente con quattro giornate d'anticipo il primo posto del girone B. Miglior attacco, miglior difesa - soli otto reti subite - e diciassette vittorie su diciotto gare disputate: numeri da capogiro, che ben rappresentano il dominio che ha avuto la squadra granata in questo campionato. Il tecnico dei ragazzi, Andrea Di Renzo, ci racconta quindi come si è sviluppata la stagione a via Vitellia.
Mister, come si è andato a creare questo gruppo così vincente?
"E' tutto nato quest'estate. Il Trastevere, a parte la Juniores, non aveva ancora un settore giovanile, così il gruppo che ha formato la squadra degli Allievi era composto da ragazzi che non avevano mai giocato insieme fino ad allora. Le vittorie sono arrivate sin da subito, poi più passava il tempo e più si andava a creare il giusto amalgama tra i giocatori, che hanno acquisito gradualmente quindi sempre più sicurezza. Il campionato è stato un testa a testa con il Football Club Casalotti, ad un certo punto però ci siamo staccati e non ci hanno più ripreso".
Vincere con quattro giornate ancora da giocare non è sicuramente da tutti. Non pensa però che, in ottica finali, l'aver chiuso il campionato con così tanto anticipo possa deconcentrare i ragazzi?
"Non penso, ho un gruppo di ragazzi molto seri, che già si sta allenando con molta intensità perché vuole chiudere nel miglior modo possibile il campionato. Vogliamo finire da imbattuti, magari con altre quattro vittorie, e quindi penso che i ragazzi saranno pronti per quando ci giocheremo il titolo Provinciale. Certo, lì sarà tutta un'altra storia, affronteremo squadre che staranno più o meno al nostro stesso livello, ed in più saranno partite secche dove ogni errore lo paghi a caro prezzo. Ma noi vogliamo fare bene, cercheremo sempre d'imporre il nostro gioco senza mai adattarsi all'avversario di turno".Arrivati a questa età - stiamo parlando di ragazzi di sedici, diciassette anni - quanto è importante vincere e quanto è invece necessario sostenere la crescita del ragazzo?
"Io dico entrambi. Fin quando parliamo di Giovanissimi, è ovvio che l'aspetto tecnico è la parte più importante da curare, ma a questa età anche l'aspetto tattico è fondamentale. Per quanto riguarda i miei ragazzi sono molto contento della crescita che ognuno di loro ha intrapreso nel corso della stagione, soprattutto sotto l'aspetto etico dove sono stati praticamente encomiabili".
In conclusione, ora che la squadra ha ottenuto il titolo Regionale, cosa si profila all'orizzonte per il futuro?
"Tutto dipende dai programmi della società. Quel che è certo è che un club come il Trastevere, con il nome che porta e per il luogo in cui gioca, debba avere al più presto un intero settore giovanile nell'Elite del calcio laziale".
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