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30 Gennaio 2017
Marco Cacciapuoti ©De Cesaris
Dopo diciotto giornate di campionato, si è interrotto il rapporto lavorativo tra Marco Cacciapuoti e il SS. Michele e Donato. Il tecnico dei 2000, il quale ha portato la squadra fuori dalla zona play out, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni il giorno dopo la sconfitta interna con il Pro Roma per 3-1: "Lascio questa squadra a 22 punti dopo un 18 partite - commenta Marco Cacciapuoti - Il nostro storico dimostra che questo gruppo, oggettivamente, è di buon livello. Non siamo come la Vigor Perconti, ovvio, ma anche contro i blaugrana abbiamo ben figurato, finendo ko dopo una bella giocata di Kone. Se guardo indietro vedo ottimi risultati come il pari con Accademia, Lodigiani, Urbetevere. A dimostrazione che questo gruppo è valido". Nelle ultime uscite casalinghe però qualcosa è andato storto. Il San Michele non è più riuscito ad esprimersi come prima: "Per un tecnico l'umiltà è una dote fondamentale - Afferma Cacciapuoti - Dopo ogni sconfitta mi sono sempre chiesto cosa avessi sbagliato. Una cosa la so: io ho dato tutto, secondo le mie possibilità. Ai 2000 (il tecnico segue anche gli Allievi Fascia B ndr) però evidentemente non arrivo più e dunque mi prendo la piena responsabilità di queste sconfitte lasciando la guida della squadra". Marco Cacciapuoti continua: "Ho due figli, una famiglia, devo anche dedicarmi a loro. Ci tengo però a ringraziare tutta la società del SS. Michele e Donato, in particolare il Direttore Dario Pietrosanti e il Presidente Sandro Rinaldi. E' stato un piacere lavorare per questo club".
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