Cerca
l'episodio
06 Febbraio 2017
Edoardo Pane, ds della Tor Tre Teste
Nel corso degli anni le abbiamo sentite un po’ tutte, ma questa, lo ammettiamo, ci mancava. L’episodio accaduto tra dirigenti nella gara dei 2000 tra Giardinetti e Vigor Perconti infatti non è stato l’unico ad accendere una domenica a dir poco da dimenticare. Siamo al campo Roma, si è appena conclusa la partita tra Romulea e Tor Tre Teste, uno scontro diretto della categoria degli Allievi Elite. I rossoblu hanno vinto la sfida per 2-1, ma nell’area spogliatoi si scatena un parapiglia che coinvolgerà Roberto Belardo, tecnico degli amaranto oro, ed Edoardo Pane, direttore sportivo del club di via Candiani.
La ricostruzione. Edoardo Pane ci ha fornito la sua versione dei fatti: “Sono davvero amareggiato per quanto successo al campo Roma – dichiara il ds della Tor Tre Teste – Ho notato fin da subito un clima piuttosto pesante, ancor prima dell’inizio della gara, quando alcuni membri della Romulea mi hanno allontanato dall’area tecnica in modo piuttosto brusco soltanto perché volevo dare un in bocca al lupo ai miei ragazzi. Avrei potuto dire tante cose, per esempio che da noi i dirigenti amaranto oro sono sempre entrati prima e dopo un incontro, ma decido di lasciar perdere, limitandomi ad osservare la partita che i nostri vincono per 2-1”. Secondo la versione della Tor Tre Teste, alla fine della gara Liverani, Fabellini e Pane entrano nell’area tecnica: “Il Presidente e il Direttore Tecnico si dirigono negli spogliatoi – Continua Edoardo Pane – Io invece vengo avvicinato dal signor Gasperini, un membro dello staff di Belardo, il quale con tono aggressivo mi dice: ‘Impara a salutare’. Mi avvicino a Gasperini chiedendo spiegazioni su questa frase quando, all’improvviso, arriva Roberto Belardo (tecnico dei 2000 della Romulea ndr) e prima mi dice testualmente ‘levati dal cazzo’ e poi, alle spalle, mi tira un calcio nel sedere piuttosto forte”. Ne nasce una discussione pesante, volano parole grosse, ma il tutto per fortuna finisce lì: “Secondo Belardo – dichiara Pane - la mia colpa sarebbe stata quella di non averlo salutato. Queste sono state le parole che ha usato subito dopo con Liverani e Fabellini per ‘giustificare’ il suo gesto. Ora, al di là
dell’assurdità della cosa, nel match d’andata contro la Romulea io non sono stato salutato da nessuno, eccezion fatta per il dirigente accompagnatore. Belardo non mi ha detto né buongiorno né buonasera, ma non per questo io sono andato in giro negli spogliatoi a prendere a calci dei dirigenti amaranto oro…”. La riflessione di Pane continua: “Com’è possibile che a questi personaggi vengano affidati dei gruppi di ragazzi di sedici anni? Questo è l’esempio che diamo? Faccio davvero i complimenti ai dirigenti accompagnatori delle due squadre che per fortuna sono riusciti a non far vedere ai giocatori quello che stava accadendo proprio di fronte agli spogliatoi. Provate ad immaginare se qualcuno di loro, vedendo questa scena, avesse reagito, magari anche soltanto per prendere le difese di qualcuno. Roberto Belardo è stato autore di un gesto di violenza da condannare in tutto e per tutto”. Infine, Edoardo Pane si sofferma sul rapporto con la Romulea: “Io sono cresciuto a via Farsalo, ho dato tanto a questo club e non mi sarei mai aspettato di esser trattato in questo modo, non ho ricevuto neanche le scuse dalla società. Alla Tor Tre Teste un simile gesto non lo avremmo mai tollerato perché siamo una società seria”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni