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Girone B
19 Aprile 2017
Esultanza SS Michele e Donato (C)Facebook
LODIGIANI-SS MICHELE E DONATO 1-2
MARCATORI Neri 3’pt (S), Pasqualoni 3’st (L), Ceti 35’st (S)
LODIGIANI Peluso 5.5, Palazzi 5 (1’st Walser 5.5), Babini 4.5, Ciccotti 5, Ambrogioni 5.5, Di Cairano 6, Lico 6, Pasqualoni 6.5, Di Mascio 5.5, Brudaglio 5.5 (1’st Riolo 6), De Carlo 6 (22’st De Sanctis 5.5) PANCHINA Granata, Bonini, Caiafa, Onorati ALLENATORE Dari
SS MICHELE E DONATO Mazzi 7, Subiaco 5.5, Noce 6, Neri 6.5, Di Tullio 6, Rossato 6, Mason 6 (20’st De Lucia 5.5), Tornesi 6, Ceti 6.5, Michelazzo 6 (31’st Improta sv), Cipriano 6 PANCHINA Ungarelli, Zanetti, Di Ronza Rinaldi ALLENATORE Polidoro
ARBITRO Di Domenicantonio di Tivoli, 5
NOTE Rigore fallito al 32’pt da Ciccotti (L) Espulsi al 31’pt Subiaco (S), al 38’pt Babini (L) e al 33’st Walser (L) Ammoniti Tornesi, Michelazzo Angoli 13-0 Rec. 2’pt-5’st
Game over. Se c’era ancora una possibilità che la Lodigiani potesse accedere ai play off, la sensazione che prepotentemente si fa strada a conclusione della gara persa col SS Michele e Donato è che davvero tutto sia perduto. Sebbene infatti la matematica, a due giornate dal termine, non condanni ancora la formazione di Dari, appare al momento difficile credere in una rimonta che potrebbe concretizzarsi solo nel caso in cui Urbetevere e Carso fallissero clamorosamente gli ultimi impegni e i biancorossi, impegnati prima al Superga e poi con la Perconti, vincessero entrambe le sfide mancanti all’appello. Alla luce di tutto ciò, il successo della squadra di Polidoro fa ancora più rumore, non solo per i tanti episodi che hanno caratterizzato la gara, ma soprattutto perché il contemporaneo pari tra Carso e Certosa avrebbe, col senno di poi, permesso ai biancorossi di recuperare terreno in classifica rispetto al terzo posto, occupato attualmente dall’Urbetevere, vincente al Vittiglio. Nei primi minuti la confusione regna sovrana: il pressing alto degli ospiti blocca nella propria metà campo la Lodigiani che al 3’, a causa di un’incomprensione difensiva, mette di fatto Neri nella condizione di recuperare la sfera al centro dell’area piccola per poi allargarsi sulla destra e siglare la rete del vantaggio. I padroni di casa accusano il colpo e all’8’ rischiavo ancora: Peluso si avventa in uscita sul pallone, ma si scontra con Babini, mentre Cipriano da posizione defilata tenta la battuta verso la porta lasciata sguarnita. A negargli il gol è però il provvidenziale salvataggio di Ambrogioni sulla linea. Tardiva la reazione dell’undici di Dari che beneficia però al 32’ di un calcio di rigore procurato da Pasqualoni, ostacolato in area da Subiaco, sanzionato dal direttore di gara, piuttosto severo nella circostanza, col rosso diretto. Sul dischetto va allora Ciccotti, murato però dall’intervento in tuffo di Mazzi, bravo ad intuire la direzione e salvare i suoi. Il secondo errore di giornata complica di gran lunga la gara dei biancorossi, mentre il nervosismo ha di colpo la meglio: senza dubbio spropositata la reazione di Babini che al 38’, in occasione di un fallo sull’out sinistro di centrocampo, perde la testa ed alza le mani su Tornesi. Il rosso diretto alza un parapiglia che fortunatamente si risolve in breve tempo e senza conseguenze. In avvio di ripresa, Dari, nel tentativo di recuperare lo svantaggio, opta allora per un 3-2-4 a trazione offensiva schierando Walser a fianco di Di Cairano ed Ambrogioni ed inserendo Riolo in avanti sulla sinistra a supporto di Lico. La scelta si rivela nell’immediato azzeccata: al 3’ il lancio lungo del neoentrato Walser raggiunge Pasqualoni che di rapina col destro sigla in anticipo la rete dell’1-1. Il pari infiamma improvvisamente il match: la formazione di Polidoro fatica, a dispetto del primo tempo, a contenere l’iniziativa dei biancorossi a cui non mancano certo le occasioni per raddoppiare. All’8’ la conclusione di Riolo si infrange sulla traversa, mentre al 9’ è lo strepitoso intervento di Mazzi a negare l’esultanza a Pasqualoni. Alla mezz’ora è ancora una serie infinita di batti e ribatti a salvare gli ospiti che al 33’ ripartono però pericolosamente in contropiede approfittando del controllo maldestro di Ambrogioni: Ceti si fa strada a gran velocità per vie centrali, ad impedirgli di calciare è però il fallo da ultimo uomo commesso appena fuori l’area di rigore da Walser, terzo espulso di giornata. Della punizione se ne occupa allora lo stessi Ceti che con un destro preciso e potente sorprende Peluso, con la sfera che termina all’angolino per il definitivo 1-2 che, salvo clamorosi scivoloni delle avversarie, estromette quasi ufficialmente la Lodigiani dall’accesso ai play off.
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