Savio, Bolic: "Il nostro errore? Innervosirci"

Dopo i primi 40' di gioco tra Savio e Accademia, ci saremmo aspettati di commentare un epilogo diverso. Invece il secondo tempo sul campo Vianello ha scritto un verdetto diverso da quello che, forse proprio i blues, erano certi avrebbe emesso il campo. Di contro l'Accademia pareggia e lo fa meritatamente. E allora chiediamo ad Alessandro Bolic, tecnico biancazzurro, cosa è mancato ai suoi per non essere riusciti a chiudere la gara: "A mio avviso non è mancato nulla. L'Accademia ha pareggiato perché abbiamo avuto un calo fisico a causa di qualche infortunio. I ragazzi  hanno resistito, nonostante le condizioni non ottimali - evidenzia il tecnico biancoblu -  e vanno fatti loro solo i complimenti. Poi ognuno vede la partita a modo suo". Alessandro Bolic come l'ha vista? "Una gara in cui il nostro unico errore è stato innervosirci - sottolinea l'allenatore del Savio - malgrado le cause siano state ben precise. Ho visto cose imbarazzanti. Non mi era mai successo di vedere l'espulsione di un giocatore mentre sta entrando. Mi è dispiaciuto molto per Donnini perché si allena tutta la settimana e si allena bene. Un ragazzo che avrebbe potuto darci un contributo importante durante la partita - prosegue Bolic - invece non gli è stato dato modo di esprimersi. Non starei qui a parlare di questo se il ragazzo si fosse davvero rivolto all'arbitro in maniera ingiuriosa. So che non è stato così e questo mi fa rammaricare. Una mancanza di rispetto - incalza -  verso il ragazzo e verso la squadra. Al di là di tutto sono contento della nostra prestazione, delle due occasioni nitide avute già sul due pari, a dimostrazione che a questi ragazzi non manca il carattere. Dopo le prime due partite penso che abbiamo dimostrato di poter fare bene. C'è da migliorare, ma sono soddisfatto. Per me è importante  - conclude Alessandro Bolic - che i ragazzi rispecchino la mia filosofia di gioco, sono io poi che devo tirare fuori il meglio da ciascuno. I presupposti per disputare un'ottima stagione ci sono tutti".