l'analisi

Qualità, quantità e 3-4-3 Ecco i "Maledetti di Torretti"

I neroverdi sono chiamati al salto di qualità in Elite. Potrebbe essere questa la stagione giusta?

Ci ha sorpreso. Inutile negarlo, la prestazione del Certosa contro il Ladispoli ci stupito, ma soprattutto divertito. I ragazzi di Torretti hanno dato vita ad un inizio di stagione perfetto e nel Girone A sono gli unici ad aver vinto entrambe le gare di campionato, convincendo sotto ogni punto di vista.


Sacrificio

Già, è quello che ha richiesto il tecnico Stefano Torretti ai suoi 2001. Spirito di sacrificio. Anche perchè è il modulo di gioco che lo richiede: l'articolato 3-4-3 dei neroverdi ha messo in ginocchio il Ladispoli e i 5 gol messi a segno (di cui 3 solo nel primo tempo) ne sono la prova più lampante. Non c'è mai stata partita a via di Centocelle. Quest'anno il Certosa sembra aver davvero trovato il giusto mix tra qualità e quantità. Domenica contro i rossoblu ci ha fatto un'ottima impressione la difesa: Di Mario, Toti e Gjeka davanti al portiere Cavolata già si muovono come un blocco unico (basti pensare che il Certosa non ha subito neanche un gol in campionato), Fasanari è il fulcro del centrocampo ed ai suoi lati Olufemi e Fabeni garantiscono qualità e quantità alla manovra. Contro il Ladispoli però la differenza l'ha fatta senza dubbio Di Bari. Il trequartista, preziosissimo in fase di rifinutura, è stato fondamentale anche nella fase di non possesso, disturbando (efficacemente) le linee di passaggio tra la difesa e il centrocampo nel momento in cui il Ladispoli era chiamato ad impostare. Davanti il tridente formato da Simeoni-Demofonti-Ferrara è la ciliegina sulla torta: gli esterni neroverdi sono rapidi, bravi nel saltare l'uomo e ad assistere al centro un Demofonti che quest'anno vuol essere protagonista. La domanda adesso è: dove può arrivare il Certosa? Siamo agli inizi, è praticamente impossibile fare pronostici, ma per quello che si è visto in campo questa è una squadra che potrebbe togliersi delle soddisfazioni considerando la voglia di riscatto che possiede. Il gruppo 2001 di via di Centocelle infatti è sempre stato sottovalutato in Elite. Dopo l'ottima stagione nei Giovanissimi Regionali di due anni fa, conclusa al primo posto, i neroverdi non sono riusciti a fare il definitivo salto di qualità negli Allievi Fascia B. Non è un caso infatti che la società abbia affidato il gruppo a Stefano Torretti, tecnico esperto per gli Allievi Elite, che ha saputo rivitalizzare e lanciare nei prof giocatori che venivano definiti di poca prospettiva (Gioele Origlia vi dice qualcosa?). Sarà questa la stagione giusta per spezzare la maledizione? Staremo a vedere, intanto i "Maledetti di Torretti" sono gli unici nel girone ad essere a punteggio pieno. E se il buongiorno si vede dal mattino...

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