L' ANALISI
Ladispoli-Guidonia: portieri bomber, errori arbitrali e il destino
Istantanee di una sfida fuori dal comune. Analizziamo la straordinaria partita di domenica
Un match assurdo. Avranno pensato questo i ventidue in campo, mentre rientravano verso gli spogliatoi, tra grida di gioia e di contestazione. Avranno pensato questo i due tecnici, abbandonando la panchina, riflettendo sul risultato ottenuto e sulla prestazione offerta. Sicuramente lo hanno pensato le decine di spettatori che increduli commentavano la gara, tra sorrisi e proteste, dopo il triplice fischio. Una partita che tutti i presenti manterranno impressa nella memoria. Tra le migliaia di partite di calcio che avete visto, giocato o commentato, quante volte vi è capitato di vedere una rimonta da 0-2 a 3-2? In quante di queste avete visto una squadra chiudere la partita in sette uomini? Con una rete di un portiere? E un gol decisivo, ma irregolare, segnato all'ultimo secondo di gioco? Una combinazione pazzesca. Ladispoli-Guidonia è stata tutto questo e molto altro. Ma proseguiamo con ordine:
- Il Portiere bomber -80°minuto: Il Guidonia, in doppia inferiorità numerica in seguito ad un accenno di rissa, difende il meritato risultato di 0-2 sul campo di un Ladispoli padrone del campo ma, fino ad ora, troppo tenero per pretendere punti. L'unico a crederci è il portiere di casa Salvato che si lancia all'attacco per un corner e insacca di testa l'1-2.
Non è estraneo a questi episodi Alessio Salvato. Il carismatico portiere si mette in mostra ormai da anni tra le file del settore giovanile del Ladispoli. Agli occhi appare sempre lo stesso calciatore con grinta da vendere. Proprio quella grinta lo spinge in area avversaria nei minuti decisivi, ogni qual volta il Ladispoli ne abbia necessità, per ridare speranza al gruppo. Spesso anche ostentando eccessiva sicurezza. Altrettanto spesso sfiorando il colpaccio. A tutti gli effetti un leader tra i pali che, ancora una volta, ha provato a sobbarcarsi il collettivo sulle spalle. La sua rincorsa verso la rete su quel corner all'80° è stato il segnale che il suo Ladispoli aspettava. Una sveglia. E la squadra ha risposto con tutto il furore e la grinta che aveva lasciato negli spogliatoi per tutti i minuti precedenti. Fino alla rimonta.
Sviste arbitrali –90° minuto: Il collettivo di mister Palumbo, già in piena collera nei confronti del signor Di Battista di Civitavecchia per i rossi mostrati a Corbo e Cicchinelli, subisce la rete del 3-2 all'ultima azione. Pallozzi, autore del gol partita per il Ladispoli, al momento della conclusione di Napolitano è in chiara posizione di fuorigioco prima del tap in vincente. Mentre i rossoblù esultano l'intera formazione del Guidonia sfoga le sue proteste sul direttore di gara. Pronti altri due cartellini rossi per gli ospiti, che terminano la sfida con sette giocatori.
Più che comprensibile la rabbia del Guidonia che si è visto sfuggire di mano, nel modo peggiore, una vittoria sofferta quanto fondamentale per ritornare a respirare. La classifica dei tricolore enfatizza la frustrazione di una squadra che, oltre alla disparità dei provvedimenti arbitrali a sfavore nelle fasi concitate del match, subisce la beffa di una rete irregolare che li rispedisce a casa ancora a mani vuote.
Il destino in una rete – 90° minuto: Quando il risultato sembrava ormai riscritto definitivamente per la seconda volta, Napolitano raccoglie palla dal limite e calcia di potenza trovando una risposta ancora superlativa di Fedeli. A cambiare le sorti di una stagione arriva la zampata di Pallozzi per il 3-2 finale. Un fulmine a ciel sereno. Il gol dell'attaccante di mister Masini arriva repentino e inatteso come il colpo di scena scena finale e cruento in un thriller. Nel triste epilogo dell'Angelo Sale l'assassino ha un identikit ben definito. E colpisce ancora a freddo il Guidonia. Dopo una partita intera che sembrava poter riscrivere la stagione dell'ultima in classifica (ferma ancora a 0 punti), quei dieci minuti finali ribaltano il mondo, condannando ancora la banda Palumbo. E il destino vuole che a incrociare la rotta sia proprio il Ladispoli, che per sua fortuna e merito capovolge a suo favore l'intera vicenda. Arriva quindi un premio inatteso quanto gradito e fondamentale a restituire aria fresca ai tirrenici. La prima vittoria stagionale che rigenera un gruppo frustrato da una serie di incompiute. Due strade che cambiano completamente in un solo episodio. Ma il calcio è soprattuto questo.