dopogara
Bolic, il suo Savio tra prestazione e risultato
Il tecnico biancazzurro raccoglie i primi frutti del suo lavoro, ma serra le fila in vista della prossima sfida
Trovare continuità, malgrado la partenza stentata e le defezioni che, in un modo o in un altro, hanno attanagliato e continuano a penalizzare la compagine di Bolic, non era semplice. Il Savio classe 2001 però, sembra aver trovato la sua dimensione e, fra nuovi innesti e inserimenti sotto età, inanella successi e incamera punti utili a ricoprire posizioni competitive. Per ora il terzo posto sembra una certezza, ma ancor più certa e concreta è la soddisfazione di Alessandro Bolic. Il tecnico biancazzurro finalmente raccoglie i frutti del suo lavoro e, aldilà del risultato importante ottenuto ieri mattina nella casalinga contro il Giardinetti Garbatella, l'allenatore di via Norma si dimostra soddisfatto della prestazione e dell'atteggiamento complessivo dei suoi. "Ciò che mi interessa - le parole dell'allenatore del Savio nel dopo partita - è vedere che in campo venga messo in pratica il lavoro svolto durante la settimana. Anzi, nel primo tempo abbiamo ottenuto poco rispetto a quanto abbiamo creato. Riprendere dopo le feste è sempre difficile, noi lo abbiamo fatto con sei assenze importanti, non posso che essere contento. Ciò che conta è crescere settimana dopo settimana. I ragazzi - analizza Bolic - hanno capito che è necessario e fondamentale fare la prestazione. Se poi l'avversario sarà più bravo di noi, usciremo comunque a testa alta. Una cosa non mi è piaciuta della gara contro il Giardinetti: il calo mentale avuto sul 5 a 0, non giustificabile. È anche vero che avevamo in campo tanti 2002 che non fanno parte del nostro gruppo, ma siamo dentro un campionato talmente equilibrato che non possiamo permetterci stop di nessun genere. Pensare domenica dopo domenica - sostiene il mister - sarà il nostro modus operandi. Siamo un cantiere che lavora duro. I ragazzi stanno crescendo, il campionato Allievi Elite ha bisogno di un altro approccio. Nel momento in cui comprendi che non puoi portare a casa il risultato contando sugli errori avversari, allora puoi cambiare marcia e credo che questo si stia facendo. Per ora - conclude Bolic - pensiamo soltanto all'Accademia che incontreremo la prossima settimana".