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dopo gara

Tor Sapienza, parla Bramante: "Un ottimo primo tempo"

Il tecnico analizza la gara con l'Atletico 2000: "Dispiace molto perchè i ragazzi hanno ben interpretato la gara"

29 Gennaio 2018

Bramante, Tor Sapienza ©Torrisi

Bramante, Tor Sapienza ©Torrisi

Bramante, Tor Sapienza ©Torrisi

Dispiacere e delusione sono i sentimenti che emergono, nelle file gialloverdi, a conclusione del match del Catena contro l'Atletico 2000. Oltre qualsiasi commento c'è l'amarezza per non essere riusciti a concretizzare il calcio espresso nella prima frazione di gioco quando, l'undici di Bramante, affronta ad armi pari una delle prime della classe. Certezza dei propri mezzi, cattiveria agonistica, finiscono nel dimenticatoio appena sotto di un gol, quando concentrazione e motivazione cedono in favore della compagine avversaria che, a somma della qualità, lascia ben poco da sperare ad una squadra che, domenica prossima contro il Tor di Quinto, dovrà rifare tutto da capo, malgrado per buoni 20' del match contro i biancorossi, abbia quasi lasciato presagire il colpaccio. "L'ho pensato anch'io - il commento a caldo di mister Bramante - sono ancora più dispiaciuto perché secondo me oggi i ragazzi hanno fatto bene, nel primo tempo quanto meno. Del resto prendere gol un secondo prima del riposo ti taglia le gambe. Ancora una volta abbiamo subìto su palla inattiva, pagando l'ennesima distrazione. Malgrado il lavoro settimanale, incappiamo sempre negli stessi errori. Mi spiace - prosegue il tecnico gialloverde - perché i ragazzi hanno ben interpretato la gara, poi andando sotto non siamo riusciti a riprendere in mano il match". Forse questa squadra manca di autostima, quella giusta convinzione nelle proprie potenzialità che servirebbe a scrollarsi di dosso l'accezione di ultima della classe, sul piano emotivo prima che pratico, utile a trovare il giusto approccio in ogni fase di gara, specie nei momenti di difficoltà. "Senza dubbio è corretto, nel contempo non facile, specie quando ti impegni in allenamento, ti impegni in partita e poi continui a subire. La causa è senz'altro mentale. La poca concentrazione e la poca cattiveria agonistica diventano fattori determinanti, se ci mettiamo quel pizzico di sfortuna che spesso ci accompagna, ecco che la ruota non gira". Fatto sta che il Tor Sapienza sta inanellando una serie di insuccessi piuttosto gravoso ai fini del punteggio e della classifica, forse qualcosa va rivisto, cambiato. "Certamente il turnover sarà una carta che giocherò. Cambiare qualche interprete per ritrovare la motivazione, nella speranza - conclude l'allenatore del Tor Sapienza - possa risultare l'elemento mancante".

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