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DOPO GARA
19 Febbraio 2018
Con una prova di maturità l'Atletico 2000 di Gianluca Valerio ha sbancato la "Città dello Sport". 0-3 scritto nel secondo tempo con il gol siglato da Artistico in apertura e le firme di Chiacchierini e Serafini. Sesta vittoria nelle ultime sette per i biancorossi, riusciti a raggiungere l'obiettivo fallito dalle dirette concorrenti al primato: fare punti in casa del Ferentino e conquistare addirittura il bottino pieno. Intensità collettiva e difesa incollata sugli avversari senza lasciargli spazio, in particolare per la seconda metà di gara, le chiavi del successo biancorosso, il sesto nelle ultime sette, terzo consecutivo in trasferta. L'allenatore dei romani delinea il "B" come "Girone di ferro" e non dà per scontata alcuna sfida. Ogni domenica una battaglia dove lo sguardo alla classifica risulta superfluo.
“Ho preparato la partita in modo molto preciso e dettagliato. Sapevo molto bene di Grandi, Cerbara e Tufoni che sono a 10, 7 e 6 gol in campionato. Squadra molto rapida e veloce da centrocampo in su, aspetti che ho studiato in altre domeniche quando sono andati a vederli e quindi sapevamo che non dovevamo dargli ripartenze. Per me il primo tempo non è stato di attesa, ma da squadra matura dove abbiamo chiuso con diversi calci d’angolo e punizioni battute verso la loro porta. Abbiamo rischiato su una triangolazione conclusa con il palo che Tocci aveva valutato fuori, però sapevamo contro chi stavamo giocando: il Trastevere qui ha perso, il Ciampino anche, la gente ci soffre, per uscire qua con i punti non si sa cosa devi fare e invece poi abbiamo aumentato alla grande nel secondo tempo e l’ho detto ai ragazzi nello spogliatoio di alzarsi di una decina di metri e di pressarli alti fino al portiere perché era il momento di dare la frustata, nel momento in cui loro pensavamo di poter vincere la partita abbiamo deciso noi di andarla a vincere. Senza giri di parole, non voglio dire che non ci sia stata partita, ma abbiamo giocato trentasette-trentotto minuti più recupero in dieci, è stata una grande prova di carattere e tattica. Oggi sono entrati tutti 2002, Serafini, Buccolini, Ciriachi, lo stesso Tocci, lavoro molto con i ragazzi. Siamo una squadra in costruzione, ogni anno preparo gli allievi al grande salto; poi se sono nazionali siamo contenti perché vanno nel professionismo, altrimenti giocheranno in Serie D, Eccellenza, Berretti, Primavera, lo sanno loro. A livello di testa devo lavorare sempre tanto: questa è una squadra che l’anno scorso è arrivata sestultima, a centro classifica nei fascia B, non è che ha fatto le finali, non abbiamo comprato chissà chi. Poi su un girone di ferro come questo dove tutti possono perdere con tutti, non devi guardare la classifica, si può perdere dappertutto. Quindi le partite vanno prese bene ogni domenica, i ragazzi ormai ce l’hanno dentro ed è assimilata la cosa e la serenità che si vede in campo anche con uomo in meno è la risposta"
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