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Giardinetti-Lodigiani: molto più di un big match

L'analisi della gara che ha visto come protagoniste le compagini di Ranieri ed Isabella

04 Dicembre 2018

Una fase di gioco ©De Cesaris

Una fase di gioco ©De Cesaris

Un punto a testa tra Lodigiani e Giardinetti, un pari che rispecchia alla perfezione i valori mostrati in campo, un risultato giusto se si riflette sul fatto che nel primo tempo la squadra allenata da Ranieri è stata assoluta padrona del campo mentre nella ripresa la compagine di Isabella ha dominato in maniera netta grazie alla voglia di recuperare la partita. 

Una fase di gioco ©De Cesaris


Primo tempo

Sin dai primi minuti di gioco i padroni di casa hanno messo in atto un pressing forsennato, asfissiante, che ha costretto spesso gli avversari a giocare il pallone nella propria area di rigore rischiando e non poco; in alternativa portiere e difensori non avevano altra scelta se non quella di gettare via il pallone dopo qualche passaggio azzardato nel tentativo di uscire palla al piede e con eleganza. In fase di possesso palla, invece, il trio Ciocerini-Buglia-Bernardini non dava punti di riferimento al reparto difensivo della Lodigiani riuscendo a rendersi pericolosi dalle parti di Dragone in diverse occasioni. Questo sarebbe bastato alla compagine di Ranieri per imporsi e continuare la splendida cavalcata verso la vetta dal momento in cui il Giardinetti conduceva per 1-0 già all'8' del primo, tutto faceva presagire che il raddoppio non era poi così lontano vista la mole di azioni da gol create e soprattutto la poca forza degli ospiti di reagire. Purtroppo per Ranieri però, le partite vanno giocate per tutta la loro durata, ed ecco allora che entra in gioco la determinazione di mister Isabella che nell'intervallo striglia i suoi ragazzi e li carica in vista di un secondo tempo all'arrembaggio.


Secondo tempo

Fin da subito era intuibile la voglia degli ospiti di recuperare lo svantaggio ed al 15' il tecnico della Lodigiani sfodera l'arma vincente dalla panchina: fuori cacciacarro, dentro Maurizi E. che si posiziona sulla fascia mancina, le scorribande del numero 18 diventano un fattore della gara. Compatangelo, terzino destro del Giardinetti  incaricato alla copertura di quella zona di campo, va spesso in difficoltà (a fronte di un primo tempo di tutto rispetto) perchè dalle sue parti c'è uno scatenato Maurizi E. che mette alle corde la difesa di casa costringendola ad allargarsi per coprire tutto il fronte e di conseguenza indebolendosi centralmente. Dopo appena cinque minuti dal suo ingresso l'esterno biancorosso lancia un avvertimento a Dragone calciando debolmente verso la porta, sarà il preludio al gol del pareggio firmato da capitan Isaia attorno alla mezz'ora. Un aspetto che ha permesso alla compagine di Isabella di salire in cattedra è stato anche il calo degli avversari, probabilmente fisico visto il grande lavoro svolto nella prima frazione.

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Al termine di ottanta combattuti minuti, le due squadre escono dal rettangolo verde con un punto per parte dimostrando di avere qualità importanti, seppur diverse. Due diversi metodi di lavoro a confronto, due differenti idee di proporre calcio che dopo il primo scontro hanno dimostrato di equivalersi. Non possiamo che aspettare la gara di ritorno ed assistere ad un altro big match tra due delle migliori realtà del panorama laziale.

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