l'intervista
Ottavia, la "strana" domenica vissuta da Giorgio Maggese
Il responsabile dello scouting azzurro ha sostituito in panchina mister Palmucci. Ne è venuto fuori un 4-4 incredibile
Davvero una partita sui generis quella vissuta all'Ivo Di Marco con l'Ostiamare per l'Ottavia. Con Palmucci squalificato la società ha scelto di affidare per una domenica la panchina a Giorgio Maggese, che di solito è abituato a vedere le partite in tribuna, ma sa il fatto suo anche a bordo campo. Il risultato, 4-4, parla chiaro. Una domenica che non si aspettava di vivere con così tante emozioni. “Innanzitutto voglio ringraziare Daniele Lorenzetti, che mi dà questa possibilità di vivere le emozioni di un club come l'Ottavia e domenica mi ha dato l'opportunità di sedermi in panchina. Tra l'altro la formazione di Palmucci la conosco bene, quindi non ho avuto difficoltà. In questa partita è successo di tutto, è stata una partita maschia, molto bella. Devo fare i complimenti all'allenatore dell'Ostiamare, Bonanni, perché si è comportato davvero in maniera impeccabile. In gare del genere è difficile, perché la pressione è molto alta. Invece lui ha davvero dimostrato di essere una persona molto corretta. Ovviamente io dalla panchina ho cercato di dare solo qualche accorgimento ogni tanto, perché il mister l'aveva preparata benissimo durante la settimana. Va detto che non era affatto semplice come match, visto che avevamo tantissime defezioni ed abbiamo fatto addirittura esordire un ragazzo classe 2004, oltre a far giocare tanti 2003”. Maggese chiude poi il discorso parlando del suo campo di appartenenza originario “All'Ottavia si lavora bene perché abbiamo tutti la stessa linea di pensiero. Sono arrivati dei giocatori che seguivo da tempo, scelti dopo un confronto con Daniele Lorenzetti. Si stanno rivelando tutti dei buoni ragazzi e stanno aiutando parecchio i gruppi in cui sono stati inseriti. Pensiamo ad un giocatore come Labrozzi (2005) che ha fatto quattro gol in cinque partite...”