L'INTERVISTA
SFF Atletico, Cifarelli: "Contento per il sondaggio"
L'attaccante della squadra portuale esprime la sua soddisfazione dopo essere stato eletto come miglior giocatore di Under17 e non solo
Luca Cifarelli è tornato a casa. L'ultimo weekend è stato segnato dalla doppietta al Ladispoli, exploit che lo inserito di diritto nel nostro sondaggio sul miglior giocatore del campionato Under 17. Alla fine, nonostante una concorrenza piuttosto agguerrita, è arrivata la vittoria. Adesso però è il momento di lasciare spazio proprio a lui in un'intervista a 360° tra presente, passato e futuro.
Allora Luca, contento per la vittoria nel sondaggio?
“Certo che sì, mi ha fatto davvero piacere e poi è anche uno stimolo”.
In che senso?
“Mi dà quel pizzico di fiducia in più che poi è anche il motivo per cui ho scelto di tornare qui all'Sff Atletico dopo un periodo non proprio semplice”.
L'Sff è un po' come casa tua in effetti
“Per me stare qui è sempre un piacere. E' la società che mi ha cresciuto, mi ha lanciato e quindi fare bene per questa squadra è il minimo che possa fare”.
Facciamo un passo indietro però. Ritrovarti all'Sff è stata una sorpresa
“In tanti me lo dicono ma ci tengo a precisare che è stata una mia scelta quella di lasciare il Napoli”
Scelta coraggiosa, come mai?
“Perchè non mi sentivo più me stesso. Era un po' come cercare la felicità senza mai trovarla davvero. Restare a Napoli solo per far chiacchierare le persone, per sentirsi dire che giochi in una società importante per me aveva poco senso se non riuscivo ad esprimermi sul campo dimostrando quello che so di poter fare. Ecco perchè ho scelto di tornare qui, per ritrovare la serenità e l'autostima giusta”.
Missione compiuta a giudicare da quanto si vede in campo
“Quello di non alzare mai il piede dall'acceleratore è una cosa che mi riesce bene (ride,ndr). Anche fare magari un passo indietro lo vedo come uno stimolo a dare qualcosa in più. Non mi importa il campionato o l'avversario, cerco sempre di dare il massimo”.
Una fame che ti ha sempre contraddistinto. Il salto dai Regionali con l'Sff Atletico ai Nazionali con il Frosinone l'hai affrontato con una naturalezza incredibile
“Mi ripeto sempre che ho da migliorare e, anche nei giorni liberi cerco sempre di lavorare su me stesso. Anche una volta arrivato a Frosinone ero consapevole di avere qualche carenza e quindi non ho mai smesso di lavorarci. Anche se mi ero già allenato magari mi prendevo del tempo per concentrarmi sui miei difetti. Lo stesso facevo prima di arrivare nei nazionali, l'allenamento mi ha aiutato tanto nel fare il salto anche se magari non mi aspettavo di andare subito così bene”.
Adesso però ti aspetta un finale di stagione da brividi con l'Sff Atletico
“Dietro la grande stagione c'è un grande mister, un ottimo staff e soprattutto una grande squadra. Tanti definiscono l'Sff come sorpresa ma questi risultati sono frutto del loro grande lavoro e delle qualità che hanno, io in fondo sono appena arrivato”.
Dove volete arrivare? Pronti a lanciare la volata?
“Il mio obiettivo è sicuramente quello di fare bene per la squadra. I gol possono aiutare è chiaro ma l'unica cosa che conta è aiutare i miei compagni a centrare quello che qui vogliamo tutti, il bottino più grande. Spero di farcela e dare una mano perchè i miei compagni questa scalata l'hanno fatta da soli e io, magari, cerco di essere solo arma in più”.
In chiusura, di là verità, ci pensi ad un ritorno nei Nazionali?
“Sempre, la voglia è tanta e non vedo l'ora di riprendermi un palcoscenico che sento mio. Prima di chiudere però posso dire una cosa?”.
Certo
“Una dedica speciale per questa bella vittoria voglio farla a tutte le persone che mi sono state vicine, perchè sanno cosa ho passato e quello che sto passando. Inutile aggiungere altro, loro sanno già tutto”.